Pazienti picchiati in un centro per disabili, tre arresti

Pazienti picchiati in un centro per disabili, tre arresti

Tre persone sono state arrestate per maltrattamenti in una struttura per disabili. Gli ospiti venivano picchiati e umiliati.

PALERMO – Tre persone sono state arrestate per maltrattamenti in una struttura per disabili a Palermo. Il blitz dei carabinieri è scattato nelle prime ore di giovedì 22 aprile 2021. In manette, come scritto da La Repubblica, sono finiti gli operatori di questo centro, mentre altri due colleghi sono stati denunciati e per loro è scattata la misura dell’obbligo di presentazione in caserma e il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese.

Le accuse per gli indagati finiti in manette sono quelle di maltrattamenti contro familiari e conviventi. Le indagini sono ancora in corso e nelle prossime settimane ci potrebbero essere importanti novità.

Le indagini

L’inchiesta è scattata dopo la denuncia presentata ai carabinieri. I militari hanno installato delle telecamere all’interno di questo istituto e iniziato tutti gli approfondimenti del caso. Le immagini hanno confermato quanto raccontato e da qui la decisione di porre ai domiciliari tre operatori, mentre la posizione degli altri due è ancora al vaglio degli inquirenti.

Da capire, inoltre, da quanto tempo andavano avanti queste violenze. Gli accertamenti sono ancora in corso e nelle prossime settimane ci potrebbero essere importanti novità.

Carabinieri

Roma, disabile picchiata da un gruppo di baby bulle

Una ragazza disabile è stata picchiata da un gruppo di baby bulle a Roma nei primi giorni di aprile. Il video, come raccontato da La Repubblica, è finito sui social. Aperta un’indagine per risalire all’identità delle responsabili di questa aggressione.

A Trapani arrestano uno dei fedelissimi di Matteo Messina Denaro

Sempre in Sicilia i carabinieri hanno fermato uno dei fedelissimi di Matteo Messina Denaro con l’accusa di violenza sessuali su due minori. A scoprire questi abusi sono stati gli inquirenti durante un’indagine sulle persone collegate al boss di Cosa Nostra.

A Pisa, invece, sono stati denunciati 8 minorenni per il reato di pedopornografia e propaganda antisemita. Sul cellulare delle persone finite nel mirino degli inquirenti erano presenti immagini di ragazzi under 18 stuprati, scene di abusi e di violenze. Un’inchiesta che ha diversi punti da chiarire e presto si avranno importanti novità.