Colpo alla ‘Ndrangheta nel cuore dell’Emilia: Gdf e Ps hanno compiuto arresti e sequestro di beni per 24 milioni di euro.
REGGIO EMILIA – Vasta operazione contro la ‘ndrangheta nel cuore dell’Emilia. Gli uomini della Guardia di finanza della polizia di Stato hanno infatti eseguito numerose misure cautelari personali per frode fiscale, bancarotta e riciclaggio nonché sequestri di beni e disponibilità finanziarie per un totale di 24 milioni di euro nei confronti dei presunti membri di un’organizzazione criminale avente base a Reggio Emilia e operante su tutto il territorio nazionale.
Operazione ‘Billions’
L’attività d’indagine, denominata ‘Billions‘, condotta dalla Squadra mobile della questura di Reggio Emilia, supportata dal Servizio centrale operativo della polizia di Stato, e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ha permesso di scoprire “un’organizzazione che, con una metamorfosi criminale, ha sostituito i tradizionali reati con un complesso sistema finalizzato alla commissione di reati di natura finanziaria“.
Reddito di cittadinanza tra gli arrestati
Alcuni degli indagati risultano beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza con avvenuta erogazione complessivamente di oltre 80mila euro.
La ‘Ndrangheta al Nord
Tra i destinatari di misura detentiva risulta presente un ulteriore soggetto di spicco della criminalità calabrese, che è stato uno dei protagonisti della guerra di ‘ndrangheta combattuta a Reggio Emilia negli anni ’90. Nella capoluogo emiliano operano da decenni le ‘ndrine dei Grande Aracri (originaria di Cutro), dei Vrenna (di Crotone) e degli alleati Dragone e Nicosia.
Nel 2015 la vasta operazione denominata Aemilia portò alla luce i vasti intrecci delle cosche calabresi.