Operazione antimafia dei carabinieri in Sicilia. 46 le persone arrestate appartenenti al clan Brunetto.
CATANIA – Operazione antimafia dei carabinieri nelle prime ore di martedì 26 maggio 2020 in Sicilia. Gli inquirenti hanno arrestato 46 persone appartenenti al clan Brunetto, legato a Cosa Nostra.
Le misure di custodia cautelare sono state emesse a vario titolo i reati di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. 44 persone sono finite in carcere mentre per due si è deciso per i domiciliari. L’operazione, denominata Jungo, è stata svolta nelle province di Catania, Messina, Trapani e Rimini.
In Calabria 10 persone arrestate
Operazione antimafia anche in Calabria. La polizia ha eseguito delle ordinanze di cattura emesse dalla Procura di Reggio Calabria nei confronti di dieci persone (9 in carcere e 1 ai domiciliari) affiliate alle cosche di Rosmini e Zindato.
Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, la famiglia Rosmini aveva dei forti interessi nel settore edilizio e in particolare nei lavori all’interno del cimitero di Modena. Tra i fermati anche alcuni elementi di vertici delle due cosche anche se le indagini continueranno anche nei prossimi giorni per verificare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.
Arresti in Toscana per caporalato nell’edilizia
Edilizia al centro di un’indagine della Procura di Prato che ha emesso un’ordinanza di arresto nei confronti di 11 persone per caporalato nel settore edile. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, impiego di lavoratori non in regola e falsità ideologica.
Le altre operazioni
Sono state diverse le operazioni condotte dalla Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno fermato 10 persone per spaccio di cocaina ed eroina in diverse zone d’Italia.
Le Fiamme Gialle, inoltre, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini per il Comune Campione d’Italia e per il fallimento della Società di gestione del Casinò a 19 persone.