Operazione contro la Camorra. A Napoli sono state arrestate 31 persone ritenute vicine al clan Amato-Pagano.
NAPOLI – Operazione contro la Camorra a Napoli da parte della Guardia di Finanza e della Squadra Mobile. Un blitz effettuato nelle prime ore di martedì 8 giugno che ha portato al fermo di 31 persone (22 in carcere e 9 agli arresti domiciliari) con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, traffico di stupefacenti. Tutti reati con l’aggravante del metodo mafioso.
Le persone finite in manette, secondo quanto riportato da Napoli Today, erano vicine al clan Amato-Pagano e utilizzavano la forza di queste famiglie per gestire il territorio di molte cittadine alle porte di Napoli. Sequestrati anche 25 milioni di euro.
Tangenti in Comune, arresti a Molfetta
Nelle stesse ore la Guardia di Finanza ha effettuato sedici arresti a Molfetta per i reati di corruzione relativi a tangenti per appalti al Comune. Come riferito da La Repubblica, tra gli indagati risulta esserci anche il sindaco. La sua posizione è ancora al vaglio degli inquirenti e potrebbe essere ascoltato nelle prossime ore.
L’indagine è nata negli scorsi mesi con alcune perquisizione e si è conclusa (per il momento) con l’arresto di queste 16 persone. Ma gli approfondimenti potrebbero continuare nei prossimi giorni e non si escludono ulteriori fermi.
Operazioni antidroga a Venezia e Catania
Due operazioni antidroga sono state condotte a Venezia e Catania. In Laguna, come scritto dall’Ansa, sono stati fermate diverse persone per un vasto traffico di sostanze stupefacenti proveniente dal Medio Oriente. In particolare nella città veneta avveniva un vero e proprio traffico di eroina pura.
Venticinque, invece, le persone finite in manette in Sicilia. I carabinieri hanno effettuato il blitz dopo diversi mesi di approfondimenti e di video visionati. In alcuni filmati si vede anche la moglie del capo che spaccia con il figlio in braccio.