Operazione contro la ‘Ndrangheta, numerosi arresti

Operazione contro la ‘Ndrangheta, numerosi arresti

Nuova operazione contro la ‘Ndrangheta. Numerosi arresti in Calabria. Fermi anche a Roma.

ROMA – Nuova operazione contro la ‘Ndrangheta. Diversi i blitz effettuati dalle forze dell’ordine nella giornata di martedì 16 febbraio in Calabria e in altre città italiane.

A Reggio Calabria, come riferito dall’Ansa, in manette sono finite oltre 20 persone e non si escludono in futuro ulteriori arresti da parte delle forze dell’ordine. I fermi sono avvenuti dopo la scarcerazione di Filippo Barreca, boss della cosca operante nel quartiere Pellaro e Bocale. Il boss dopo il ritorno ai domiciliari ha ripreso il ruolo di vertice per curare tutte le attività della famiglia.

Nel Cosentino almeno 17 arresti

Anche nel Cosentino sono avvenuti diciassette arresti dopo la conclusione delle indagini durate tre anni. In manette persone vicine alla famiglia dei Forastefano. 10 sono finite in carcere, 7 ai domiciliari. Tra gli individui coinvolti nell’inchiesta anche un commercialista e un noto avvocato della zona.

Le accuse per le persone arrestate sono quelle di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata e trasferimento fraudolento di beni.

Carabinieri

Arresti a Roma

Arresti effettuati anche nel Centro Italia. Sono 33 le persone fermate tra Grosseto, Roma, Venezia e Reggio Calabria. Le accuse per gli indagati sono quelle di associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto abusivo di armi.

Una lunga lotta alla ‘Ndrangheta che si è intensificata nelle ultime settimane. Sono diversi, infatti, i blitz effettuati nelle ultime ore e, soprattutto, le persone arrestate. Indagini che continuano ad essere in corso e che potrebbero portare ad ulteriori fermi nelle prossime ore. L’attenzione resta molto alta in questo periodo. La crisi economica per la pandemia continua ad essere molto grave e la ribellione sociale potrebbe facile l’inserimento della mafia nel settore economico del nostro Paese.