Operazione contro la ‘Ndrangheta in Lombardia. Diciotto le perone finite in manette: dieci in carcere e 8 ai domiciliari.
MILANO – Nuova operazione contro la ‘Ndrangheta in Italia. Nelle prime ore di martedì 9 febbraio un blitz della Guardia di Finanza e della Squadra Mobile di Lecco, coordinato dalla Dda di Milano, ha portato al fermo di diciotto persone. Dieci di loro sono finite in carcere, altri otto ai domicialiari.
In questa operazione, che ha coinvolto anche la Liguria e l’Emilia Romagna, ha portato al sequestro di un carico di rifiuti radioattivi.
Arrestato il boss Cosimo Vallelonga
In manette in questa operazione è finito anche Cosimo Vallelonga, considerato dagli inquirenti alla guida di questa associazione mafiosa di Lecco. Nell’ordinanza, riportata dall’Ansa, è stato precisato che il boss minacciava nel suo negozio di mobili di due vittime di usura con la frase “vi faccio come facciamo in Calabria“.
Indagini iniziate ormai da diversi mesi e si è conclusa con il fermo di diciotto persone. Gli approfondimenti continueranno nelle prossime settimane per cercare di ricostruire meglio quanto successo e verificare il coinvolgimento di altre persone. Da capire anche la posizione degli indagati finiti in manette in questa operazione.
In Sardegna arresti per traffico di farmaci illegali
Operazione dei Nas in Sardegna contro un traffico di farmaci illegali. In manette sono finite due persone e i militari nell’operazione hanno sequestrato 13mila euro.
I reati ipotizzati a carico dei sette indagati, come riportato dall’Ansa, sono quelle di “traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione“.
Nei prossimi giorni gli approfondimenti continueranno per cercare di capire la posizione delle persone coinvolte in questa indagine. Una vicenda che presto potrebbe avere delle importanti novità sui ruoli delle persone arrestate e indagate.