Il cambio all’ora legale avverrà il 30 marzo 2025: ecco tutto quello che devi sapere su vantaggi e orari e la possibile abolizione in Italia.
A marzo 2025 tornerà l’ora legale, segnando ufficialmente l’avvicinarsi dell’estate. Il passaggio avverrà tra la notte di sabato 29 e domenica 30 marzo, quando alle 2:00 di notte le lancette andranno spostate avanti di un’ora, passando direttamente alle 3:00. Questo significa che dormiremo un’ora in meno, ma in compenso il tramonto avverrà più tardi, regalandoci più ore di luce naturale.
L’abolizione dell’ora legale: ci sarà in Italia?
Negli ultimi anni si è discusso a lungo della possibile abolizione del cambio dell’ora in Europa. Tuttavia, sono soprattutto i Paesi del Nord Europa a sostenere questa proposta, poiché, data la loro posizione geografica, il beneficio dell’ora legale è minimo. Diversamente, per i Paesi mediterranei come l’Italia, il cambio d’ora continua ad essere vantaggioso, poiché permette di ottimizzare l’uso della luce solare e ridurre i consumi energetici. Per il momento, quindi, l’Italia manterrà il cambio d’ora anche nei prossimi anni.
Ora legale e ora solare: qual è la differenza?
In passato, l’ora legale era chiamata “ora estiva”, proprio perché viene utilizzata nei mesi più caldi dell’anno. La differenza principale tra ora legale e ora solare sta proprio nell’orario di riferimento:
- Ora solare: l’orario naturale, utilizzato nei mesi invernali.
- Ora legale: un’ora in avanti rispetto all’ora solare, adottata per sfruttare meglio la luce solare.
I benefici ed i vantaggi: cosa devi sapere
L’introduzione dell’ora legale ha vantaggi significativi, tra cui:
- Risparmio energetico: permette di ridurre il consumo di elettricità, poiché le attività lavorative e sociali si svolgono in un periodo con più luce naturale.
- Miglior utilizzo della luce solare: senza il cambio d’ora, molte ore di luce del mattino andrebbero sprecate.
- Maggiore benessere: avere più ore di luce nel pomeriggio e in serata favorisce attività all’aperto e il benessere psicofisico.
Nonostante alcuni disagi iniziali dovuti al cambio d’orario, i benefici restano superiori agli svantaggi, rendendola una scelta ancora valida per l’Italia.