Si torna all’ora solare, e i consumi? Aumentano

Si torna all’ora solare, e i consumi? Aumentano

Il prossimo fine settimana, tutti i cittadini dovranno spostare indietro di un’ora le lancette degli orologi, per passare all’ora solare.

A breve dovremo dire addio alla tanto amata ora legale, per tornare a quella solare. Ciò significa che dovremo spostare gli orologi – quelli che non si aggiornano da soli – portandoli indietro di sessanta minuti. Ma quando avverrà il passaggio dall’ora legale a quella solare?

Il prossimo fine settimana, tra il 29 e il 30 ottobre, dovremo tutti portare indietro l’orologio di sessanta minuti. Il cambio dovrebbe essere effettuato alle tre di notte: le lancette dovrebbero essere riportate alle due. Ciò significa che godremo di un’ora di sonno in più, a discapito delle ore di luce durante il giorno.

L’aumento dei consumi

Difatti, spostando le lancette dell’orologio indietro di un’ora, farà buio prima. Una notizia non troppo positiva in questo periodo di grave crisi energetica, in cui saremo costretti ad accendere le luci prima del dovuto.

Il sistema che regola l’ora solare e quella legale, da ormai qualche anno viene messo in discussione. Nella fattispecie, secondo quanto previsto dal sistema alternato, sono previsti cinque mesi di ora solare e sette mesi di ora legale. Il sistema è stato introdotto negli anni Sessanta. Ma adesso – anche a livello europeo – si stanno sollevando delle polemiche in merito al sistema alternato.

Difatti, i pomeriggi più corti fanno sì che gli utenti usufruiscano una/due ore in anticipo della luce elettrica. Nel 2018 il Parlamento europeo aveva proposto e votato sull’abolizione del passaggio tra un modello orario e l’altro.

Durante la votazione, la stragrande maggioranza dei votanti si era espresso a favore: nella fattispecie si contano l’84% dei voti favorevoli. Alla luce di ciò, era stata approvata quindi una direttiva che rinviava ai singoli Stati la scelta di uno o l’altro orario lungo tutto l’anno. Ma l’arrivo della pandemia ha fatto sì che la situazione rimanesse in stallo. Ad oggi, ancora non è stata presa una decisione effettiva in merito alla questione.