Viktor Orban annuncia la formazione di un nuovo gruppo patriottico europeo mentre inizia la presidenza ungherese del Consiglio dell’UE.
Il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha ufficialmente lanciato il nuovo gruppo sovranista europeo, proprio mentre l’Ungheria prende il timone del semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea. Questo nuovo sodalizio politico si basa su un “manifesto patriottico” ed è attualmente composto da tre nazioni: Ungheria, Repubblica Ceca e Austria.
Tuttavia, per formare un gruppo ufficiale nel Parlamento Europeo, Orban e i suoi alleati necessitano del supporto di almeno altri quattro Stati, raggiungendo un totale di 23 eurodeputati provenienti da sette diversi paesi.
Le ambizioni del nuovo gruppo patriottico
Il progetto politico di Orban mira a creare un blocco di destra forte e coeso all’interno del Parlamento Europeo. Durante la presentazione a Vienna, insieme all’ex primo ministro ceco Andrej Babiš e al leader austriaco Herbert Kickl, Orban ha delineato l’obiettivo di far diventare il gruppo “la formazione di destra più potente nella politica europea”. Questo annuncio arriva in un momento cruciale, con le elezioni legislative francesi all’orizzonte e altre dinamiche politiche in evoluzione in tutta Europa.
Matteo Salvini, leader della Lega, ha accolto favorevolmente l’iniziativa di Orban, auspicando che il nuovo gruppo possa espandersi e rafforzarsi ulteriormente. Salvini ha sottolineato la necessità di unire le forze per contrastare quella che ha definito “l’arroganza di Bruxelles” e offrire un’alternativa concreta alle forze di sinistra. Tuttavia, non ha ancora chiarito se la Lega si unirà formalmente al nuovo gruppo patriottico.
Impatti sulle dinamiche politiche europee
La formazione del nuovo gruppo sovranista potrebbe avere significativi impatti sulle attuali alleanze all’interno del Parlamento Europeo. Due delle formazioni principali che potrebbero essere influenzate sono i Conservatori e Riformisti Europei (ECR), guidati da Giorgia Meloni, e Identità e Democrazia (ID), a cui la Lega attualmente appartiene. Se il nuovo gruppo di Orban riuscisse ad attrarre membri da queste formazioni, potrebbe causare un rimescolamento radicale delle alleanze politiche in Europa.
Marine Le Pen, leader del Rassemblement National in Francia, è un’altra figura chiave che potrebbe unirsi al nuovo gruppo di Orban. Con 30 seggi all’Eurocamera, il supporto di Le Pen sarebbe un significativo colpo di scena per il gruppo patriottico. Anche l’ex premier polacco Mateusz Morawiecki e il partito tedesco Alternative für Deutschland (AfD) stanno osservando da vicino gli sviluppi, considerando un possibile allineamento con la nuova coalizione.
Con l’inizio della presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione Europea, il governo di Orban avrà l’opportunità di influenzare l’agenda politica europea nei prossimi sei mesi. Sotto lo slogan “Make Europe Great Again”, chiaramente ispirato al motto di Donald Trump, l’Ungheria cercherà di promuovere una visione di Europa basata sui principi di sovranità nazionale e identità patriottica.