Orban minaccia il Pride in Ungheria: “Conseguenze per chi partecipa”
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Orban minaccia il Pride in Ungheria: “Conseguenze per chi partecipa”

Viktor Orbán

Il premier ungherese Viktor Orban vieta il Pride di Budapest e avverte: “Conseguenze legali per chi non rispetta la legge”.

In Ungheria, il clima politico si è fatto incandescente in vista del Budapest Pride previsto per il 28 giugno 2025. Il primo ministro Viktor Orban, leader del partito conservatore Fidesz, ha rilasciato dichiarazioni che hanno acceso il dibattito sui diritti civili e sulle libertà fondamentali.

“Esistono leggi chiare, chiunque non rispetti le regole partecipa a un evento proibito dalla legge. Consiglio a tutti di rispettare le leggi”, ha dichiarato Orban, in riferimento diretto alla manifestazione organizzata nella capitale.

Viktor Orban
Viktor Orban

Il divieto governativo e le parole del premier

Il governo ha ufficialmente vietato il Pride, sostenendo che l’evento viola recenti disposizioni legislative che regolano le manifestazioni pubbliche. Orban ha aggiunto: “Il compito della polizia non è usare la violenza fisica, ma far sì che le persone rispettino la legge”.

Secondo il premier, chiunque organizzi o prenda parte all’evento sfiderà apertamente le autorità e incorrerà in sanzioni. “Siamo adulti”, ha detto Orban, “raccomando a tutti di rispettare le leggi, io lo faccio, e consiglierei loro di fare lo stesso. Se non lo fanno, devono tenere conto delle chiare conseguenze legali”.

Ha poi sottolineato che “la polizia potrebbe interrompere tali eventi se volesse, perché ne ha il diritto, ma l’Ungheria è un paese civile”.

La reazione interna ed europea

Le dichiarazioni hanno generato forti reazioni in patria e all’estero. A Budapest, il sindaco Gergely Karácsony, noto per le sue posizioni progressiste, ha confermato il sostegno alla comunità LGBTQ+ e all’organizzazione del Pride, pur nel rispetto della legalità.

Orban ha inoltre approfittato dell’occasione per criticare l’Unione Europea. Durante il vertice dei leader europei ha accusato Bruxelles di agire come un’autorità centralizzata: “Bruxelles si comporta sempre più come Mosca. Era un centro di potere da cui venivano inviate istruzioni a Budapest”. Ha aggiunto che “la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sta mostrando segni di breznevizzazione” e che “le istruzioni di Bruxelles vengono attuate attraverso i due principali partiti di opposizione, Tisza e la Coalizione Democratica (DK)”. Come riportato da tg24.sky.it

Le parole di Orban riflettono una volontà politica di restringere gli spazi di libertà per la comunità LGBTQ+, con giustificazioni basate su presunte violazioni legali. Tuttavia, la risposta della società civile e delle istituzioni europee suggerisce che la battaglia per i diritti continuerà, anche in contesti avversi.

Leggi anche
Cruciani, scintille con Zingaretti in tv: “Basta superiorità”

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2025 12:57

Cruciani, scintille con Zingaretti in tv: “Basta superiorità”

nl pixel