Un ventenne è stato trovato morto a Napoli dopo un incendio in un campo a Pianura. Il cadavere presentava tre fori di proiettile.
Nel quartiere Pianura di Napoli, un tragico ritrovamento ha scosso la comunità locale. Durante le operazioni di spegnimento di un incendio scoppiato in un campo abbandonato di via Torre Poerio, è stato rinvenuto il cadavere di un giovane di appena vent’anni. Il corpo, che presentava evidenti segni di violenza, è stato identificato dalla Squadra mobile di Napoli come quello di un ragazzo con piccoli precedenti penali, ma senza condanne. Le fiamme che avvolgevano la zona sembrano essere state appiccate con l’intento di occultare il cadavere e rendere più difficile l’identificazione.
Ritrovamento del cadavere e primi riscontri
Gli inquirenti hanno subito notato tre fori di proiettile sul corpo del giovane, indicando una morte violenta. Tuttavia, non è ancora chiaro se i colpi d’arma da fuoco siano stati esplosi nel luogo del ritrovamento o se il ragazzo sia stato ucciso altrove e successivamente trasportato nella campagna abbandonata di Pianura. Questa seconda ipotesi è considerata dagli investigatori come una possibilità concreta. Poiché il luogo dove è stato trovato il corpo è noto per essere frequentato raramente, il che lo renderebbe ideale per disfarsi di un cadavere. Come riportato da leggo.it e rainews.it
Indagini in corso
Le indagini proseguono a ritmo serrato, con la Polizia Scientifica che sta analizzando ogni dettaglio. Si cerca di stabilire l’ora esatta in cui l’incendio è divampato e se ci siano testimonianze o video di veicoli transitati nell’area attorno a quel momento. La Procura della Repubblica di Napoli ha ordinato il sequestro della salma per eseguire ulteriori esami medico-legali. Necessari per determinare con precisione l’orario e la causa del decesso. Al momento, non sono state segnalate persone scomparse che potrebbero corrispondere alla vittima, il che complica ulteriormente le indagini.
L’episodio, collegato alla criminalità locale, getta una luce inquietante sulla realtà del quartiere Pianura, già segnato da una difficile convivenza con la microcriminalità. Le forze dell’ordine non escludono alcuna pista, comprese quelle che potrebbero rivelare legami più profondi con organizzazioni criminali più grandi.
