Un medico ha descritto la scena come “cadaveri che galleggiavano ovunque”.
Nel naufragio al largo di Crotone hanno perso la vita almeno 59 migranti, tra cui due gemellini e un bambino di pochi mesi. Sono state salvate 81 persone, di cui 22 sono in ospedale e una è in condizioni gravi. Il numero delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente, forse oltre 100, poiché non si conosce con precisione il numero delle persone a bordo.
L’imbarcazione era molto carica e non ha retto al mare agitato. Sono intervenuti numerosi soccorritori tra cui polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera e vigili del fuoco, oltre al personale medico. Un presunto scafista è stato fermato. Secondo Emergency, “questa strage è il frutto di precise scelte politiche”.
Il ministro Matteo Piantedosi ha presieduto un vertice in prefettura per affrontare la situazione.
Emergency: “Questo naufragio è frutto di precise scelte politiche”
Dal 2014 sono morti certificati oltre 26.000 persone anche se si stima potrebbero essere il triplo. Sono passati molti anni ormai ma non si vede una reale soluzione a questo enorme orrore di vite umane che riguarda tutta l’Europa ma sembra non sia una priorità di Bruxelles.
