L’Orsa JJ4 è salva (per ora). Il Tar ha accolto il ricorso presentato dagli ambientalisti contro l’ordinanza dalla Provincia Autonoma di Trento.
TRENTO – L’Orsa JJ4 è salva (per ora). Nel pomeriggio di venerdì 10 luglio è stato accolto dal Tar di Trento il ricorso presentato dagli ambientalisti contro l’ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia Autonoma, Maurizio Fugatti.
Una decisione contestata duramente anche dal ministro Costa che ha criticato quanto ipotizzato da parte del presidente leghista.
L’iniziativa del ministro Costa
La decisione presa dalla Provincia di Trento è stata duramente criticata dal ministro Costa: “Ammazzare un’orsa solo per aver reagito non mi vede favorevole. Nei giorni scorsi ho scritto anche una lettera al presidente della Provincia autonomia in cui l’ho invitato a ritirare l’ordinanza“.
“Solo insieme – ha aggiunto il titolare del dicastero dell’Ambiente citato da La Repubblica – possiamo vincere questa battaglia a favore della vita. Gli strumenti che ho a disposizione per salvare Gaia non sono molti purtroppo, ma vi assicuro che tutto quello che posso fare e non ucciderla lo farò“.
La replica di Fugatti
Non si è fatta attendere la replica di Fugatti: “Il ministro ci dica dove dobbiamo portare gli orsi pericolosi e gli orsi in sovrannumero – ha detto il presidente sempre riportato dal quotidiano italiano – ci assumiamo anche le spese del trasporto, ma il ministro ci dica dove portarlo. Noi lavoriamo per la cattura […]. Prendiamo atto del provvedimento del Tar. Il tema è che i casi di pericolosità sno sempre maggiori, quindi mi aspetto che il ministero ci indichi dove portare i soggetti pericolosi. I numeri che abbiamo sono superiori rispetto a quelli che possiamo gestire. E’ un bene che il ministro intervenga, ma noi non vogliamo attendere il prossimo trentino aggredito da un orso“.
Una vicenda destinata a durare ancora per diverso tempo visto che ci saranno ricorsi su ricorsi per cercare di raggiungere il proprio obiettivo.
