Orsato commissario arbitrale: novità su Var a chiamata

Orsato commissario arbitrale: novità su Var a chiamata

Daniele Orsato, nominato commissario per lo sviluppo del talento arbitrale, guiderà nuovi approcci formativi.

L’ex arbitro internazionale Daniele Orsato è stato nominato commissario per lo sviluppo del talento arbitrale. L’annuncio arriva dal neo presidente dell’Aia, Antonio Zappi, che ha così descritto il ruolo del nuovo commissario: “Svilupperà approcci formativi, metodologie tecniche per favorire e velocizzare la crescita dei talenti arbitrali a disposizione degli organi tecnici. Andrà a supportare i nuovi innesti alla Can, in sinergia con Gianluca Rocchi e Maurizio Ciampi, per supportare la crescita anche a livello internazionale dei migliori prospetti arbitrali”.

Arbitro

Daniele Orsato: una nuova sfida per il talento arbitrale

Orsato, che ha chiuso la sua carriera il 6 luglio scorso arbitrando il quarto di finale degli Europei tra Inghilterra e Svizzera, vanta 290 partite in Serie A ed è stato premiato come miglior arbitro del mondo nel 2020. “L’Italia non poteva privarsi della qualità riconosciuta di Orsato”, ha dichiarato Zappi. “L’Italia ha già arbitri di élite a livello internazionale, ma dobbiamo continuare a lavorare per il futuro, a partire dal livello di base”. Come ripreso da vari media.

Var a chiamata: un’apertura alla sperimentazione

Durante l’annuncio, il presidente Zappi si è espresso anche sul tema del Var a chiamata, una proposta innovativa che potrebbe trasformare il calcio. “Fermo restando che sarà l’Ifab a dire cosa fare, l’Aia sarà molto disponibile e interessata a qualsiasi tipo di sperimentazione”, ha spiegato Zappi. L’idea prevede che capitani o allenatori possano richiedere un’on field review in situazioni controverse, con l’arbitro che avrebbe comunque la possibilità di confermare la propria interpretazione.

Zappi ha inoltre espresso grande apprezzamento per la sperimentazione avviata in Inghilterra, dove gli arbitri spiegano direttamente ai tifosi le decisioni prese al Var. “Anche qui c’è grande apertura verso un’evoluzione tecnologica e comunicativa. L’Inghilterra è avanti anche dal punto di vista culturale per poter procedere in questa direzione. Però anche in Italia a me piacerebbe che il calcio, mutuando l’esempio del rugby, possa arrivare presto anche a questo”, ha dichiarato.

Con la nomina di Daniele Orsato e un’apertura alle innovazioni, l’Aia punta a garantire maggiore trasparenza e a formare nuovi arbitri d’élite per il futuro del calcio italiano.