Un nuovo attacco di Alessandro Orsini contro Giorgia Meloni scatena la polemica sui social. Le sue parole hanno suscitato indignazione e reazioni contrastanti.
Nuova controversia attorno a Alessandro Orsini, sociologo del terrorismo alla Luiss e direttore del centro per lo studio del terrorismo all’Università Tor Vergata. Il professore ha pubblicato su X un messaggio provocatorio contro la premier Giorgia Meloni, scatenando un acceso dibattito.
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Orsini, il tweet shock contro Giorgia Meloni
“L’Europa si è irrobustita con l’arrivo di una grande leader come Giorgia Meloni. Infatti, adesso ha gengive molto più robuste per prendere i calci in bocca”. Questo il contenuto del post, che ha immediatamente suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti del social.
Le parole del sociologo hanno diviso l’opinione pubblica. Alcuni follower hanno commentato con ironia, mentre molti altri hanno espresso indignazione per il tono utilizzato.
“Caduta di stile” ha scritto un utente, mentre un altro ha commentato: “Battuta da bar, mentre si beve un bianchino e si mangia un focaccione, non quella di uno che si dice ‘studioso’”.
Non sono mancati messaggi di forte critica: “Prof, cosa scrive? Che linguaggio è?” o ancora “Ma che problemi ha Professore? Da un certo momento in poi ha iniziato ad esprimersi come un bullo di quartiere. Consideri seriamente l’idea di andare un po’ in analisi”.
I precedenti attacchi alla premier
Non è la prima volta che Alessandro Orsini prende di mira la premier. In passato, aveva già criticato duramente il ruolo di Giorgia Meloni nella liberazione della giornalista Cecilia Sala, sostenendo che il contributo della presidente del Consiglio fosse stato “inesistente”.
Secondo il professore, “l’Iran ha chiesto a Meloni di fare alcune cose e Meloni le ha fatte”, riferendosi allo scambio con l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini.
Orsini ha sostenuto che la premier “si è semplicemente piegata alle ritorsioni dell’Iran, di cui ha accettato le richieste integralmente”, sottolineando che “i rapporti di forza la ponevano in un angolo”.