Oscar Piastri racconta la vittoria al GP di Miami: la strategia su Verstappen e il sorpasso decisivo per allungare.
Il Gran Premio di Miami si è confermato uno degli eventi più spettacolari della stagione di Formula 1, non solo per il contesto iconico ma anche per l’intensità delle sfide in pista. La McLaren si è presentata al via con una monoposto solida e competitiva, ma nessuno si aspettava un passo gara così incisivo, soprattutto viste le condizioni dell’asfalto e le temperature elevate.
Sin dalle prime tornate è apparso evidente che Oscar Piastri avesse un ritmo superiore rispetto ai rivali diretti, ma davanti a lui c’era un ostacolo non da poco: Max Verstappen. L’australiano non ha avuto vita facile nel cercare il momento giusto per l’attacco, consapevole che forzare la manovra troppo presto avrebbe potuto compromettergli la gara.

La sfida mentale con Verstappen
Il duello con il campione olandese ha regalato emozioni e tensione. Piastri ha aspettato, studiato e poi affondato al momento giusto. “Mi sono divertito in diversi momenti, anche se all’inizio superare Max non è stato semplice – ha ammesso l’australiano. Ho dato tutto per riuscirci, sapendo che avevamo un gran ritmo fin dal via. Era solo questione di quando, non di se, ma volevo farlo nel momento giusto e nel modo più pulito possibile”.
La strategia era chiara: mettere pressione e attendere l’errore. “Con Max, ovviamente, è stata tutta un’altra storia: lì ho dovuto aspettare e cercare il momento giusto per forzarlo all’errore o cogliere l’occasione”. Ed è proprio un bloccaggio in frenata di Verstappen a offrirgli la possibilità di infilarsi e prendersi la testa della gara.
La vittoria costruita nel momento chiave
Una volta superato Verstappen, Piastri ha dovuto subito accelerare per evitare che Norris, nel frattempo libero dal duello con Max, potesse recuperare terreno. “Una volta passato, ho dovuto subito spingere forte per allungare mentre Lando era ancora dietro di lui. Questo è stato il passaggio chiave per costruire la vittoria. Tutto si è giocato in quei giri”.
Il successo di Miami segna la terza vittoria consecutiva per l’australiano, la quarta in stagione, e gli consente di allungare di sei punti su Norris nel mondiale. “Sono davvero felice per questa vittoria, anche se il weekend nel complesso non è stato perfetto. Partire quarto e vincere non è facile, quindi so che oggi ho fatto quasi tutto bene, anche se un pizzico di fortuna e una macchina velocissima hanno aiutato”.
Con una leadership sempre più solida, Piastri manda un segnale forte al campionato: la lotta per il titolo è più aperta che mai, e la McLaren è pronta a giocarsi le sue carte fino in fondo.