Dopo l’entusiastica approvazione di una donazione da 664mila euro per un Sistema Angiografico, da parte della Fondazione CRB e degli Amici dell’Ospedale, si apre ora una nuova fase: la raccolta fondi in tutto il territorio per dare impulso a due ambiziosi progetti di Alta Tecnologia.
L’ambiziosa visione dell’ASL di Biella, delineata nel Piano di Rilancio autunnale del 202, mira a regalare ai cittadini biellesi una modernissima Sala Ibrida entro la fine del 2024. Questo traguardo rappresenta un capitolo cruciale nelle celebrazioni del decimo anniversario dell’ospedale, segnando l’alba di una nuova era con l’introduzione della Robotica già da novembre 2023.
Questa impresa è frutto di un‘impressionante sinergia di investimenti, che ha visto la collaborazione stretta tra l’ASL BI, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, il Fondo Edo Tempia Odv e l’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella.
Proprio quest’ultima ha assunto il ruolo di leader in una campagna di raccolta fondi, invitando cittadini e associazioni locali a contribuire. La piattaforma robotica e la sala ibrida non sono solo un regalo ma rappresentano una promessa di fiducia e di progresso per l’intera comunità biellese, sottolineando un futuro all’insegna dell’innovazione e dell’eccellenza medica.
La campagna di raccolta fondi mirata all’Alta Tecnologia mira a un traguardo cruciale: dare nuovo slancio all’ospedale di Biella nel decimo anniversario del suo avvio, periodo in cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha fatto un passo pionieristico donando attrezzature mediche all’avanguardia per un valore di 20 milioni di euro.
Questa iniziativa si muove su due fronti paralleli: elevare il livello di innovazione per migliorare la qualità delle cure offerte ai pazienti e incrementare l’attrattiva del polo biellese sia per i professionisti del settore che per i pazienti.
In una fase così critica per la sanità italiana, investire in Alta Tecnologia rappresenta una scelta strategica ancora più incisiva per il territorio. Ora, ai cittadini biellesi si presenta un’opportunità unica: contribuire attivamente al rafforzamento di una struttura che, a dieci anni dalla sua apertura, non solo resta uno degli ospedali più moderni del Piemonte, ma si afferma anche come centro di eccellenza regionale in alcune specialità mediche, riconfermando il suo ruolo chiave nell’assistenza sanitaria del territorio biellese.
Grazie al supporto finanziario della cordata composta da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella unitamente a Fondo Edo Tempia Odv e Associazione Amici dell’Ospedale, alla fine del 2023 era avvenuta l’acquisizione del robot chirurgico Da Vinci XI IS4000, del valore di 2,5 milioni di euro, grazie ad un comodato d’uso di 5 anni, a seguito dei quali sarà necessario disporre di risorse utili a riscattare definitivamente la piattaforma con l’acquisto.
La Sala Ibrida rappresenta un progetto di notevole complessità, sottolineata dall’entità dell’investimento e dal livello eccezionalmente alto di innovazione che la distingue.
L’importanza finanziaria dell’investimento nel progetto della Sala ibrida
– l’acquisizione del Sistema Angiografico da 664 mila euro, di cui l’ASL di Biella a metà febbraio ha accettato formalmente l’impegno alla donazione da parte di Fondazione CR Biella e Associazione Amici dell’Ospedale, che porterà avanti fino a luglio una raccolta fondi a sostegno del suo finanziamento;
– 680 mila euro di interventi infrastrutturali a carico dell’ASL BI, che potrà far fronte alla copertura della spesa anche con un finanziamento nazionale;
– altri 520 mila euro per ulteriori dotazioni tecnologiche che l’Azienda Sanitaria di Biella deve acquistare per l’allestimento completo della sala.
La sala Ibrida, che nascerà nel Blocco Operatorio dell’Ospedale, comporterà quindi un investimento di 1 milione e 864 mila euro, di cui circa 100mila euro di progettazione e direzione lavori.
La Sala Ibrida dell’ASL di Biella sarà la prima del Quadrante, di cui fanno parte le aziende sanitarie di Biella, Vercelli, Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, la quarta in Piemonte, attualmente ne esistono solo tre: due a Torino e una a Cuneo.
Cos’è realmente una sala ibrida
La sala ibrida rappresenta il vertice della tecnologia in ambito chirurgico, dotata di attrezzature diagnostiche all’avanguardia e di una sofisticatezza senza precedenti. Questo spazio consente di effettuare interventi chirurgici con una precisione, rapidità e sicurezza ineguagliabili.
Concepite per supportare tecniche chirurgiche trasversali e minimamente invasive, le procedure realizzate in questa sala richiedono incisioni minime, minimizzando i rischi di complicazioni e accelerando significativamente i tempi di recupero dei pazienti.
La Sala Ibrida dell’Ospedale di Biella sarà dotata di Angiografo di altissima gamma, Canon Alphoenix Hybrid System Sky+.
Si tratta di un’opportunità strategica per le équipe dei reparti di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare e di Cardiologia, dirette rispettivamente da Enzo Forliti e da Andrea Rognoni, ma che nel tempo vedrà estendere la gamma delle specialità che potranno beneficiare del suo utilizzo.
Le dichiarazioni di Fondazione CRB, Associazioni Amici dell’Ospedale e Fondo Edo Tempia Odv
[Digitare il titolo del documento]«Dotare l’ospedale di Biella di tecnologie all’avanguardia in grado di portare la struttura nel futuro al pari dei grandi ospedali regionali e nazionali: è questo l’obiettivo che la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella si è data in questi anni dopo aver contribuito in modo determinante, 10 anni fa, alla nascita del nuovo “Degli infermi”.
Oggi come allora dunque quell’impegno originario è condiviso con l’ASL Biella e con i partner territoriali Fondazione Edo ed Elvo Tempia e Amici dell’Ospedale di Biella, ma l’impegno dei soggetti istituzionali e dei grandi donatori da solo non basta per la grande sfida della sala ibrida, occorre infatti che anche la popolazione biellese entri in campo per il proprio ospedale. – ha così commentato, Michele Colombo, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – Se è vero infatti che la salute è un bene comune è altrettanto vero che poter disporre delle più avanzate tecnologie nel campo della chirurgia robotica non può essere dato per scontato.
Per questo oggi tutti insieme vogliamo lanciare questo appello alla società civile, perché ogni euro investito nella salute di tutti è un euro speso bene, l’invito è dunque quello di aderire alla campagna di raccolta fondi lanciata dall’Associazione amici dell’Ospedale che la Fondazione ha contribuito a far nascere proprio con l’obiettivo di raggiungere traguardi sfidanti e complessi come questo.