L’ultima puntata de La Zanzara ha visto Giuseppe Cruciani esprimersi senza filtri su temi caldi come il caso del torturatore libico.
Nell’ultima puntata de La Zanzara, Giuseppe Cruciani ha affrontato con il suo solito tono polemico il caso di Almasri, il torturatore libico al centro delle cronache recenti. Il giornalista ha attaccato duramente le critiche rivolte alla gestione del caso da parte del governo italiano, sottolineando come a suo avviso l’opposizione strumentalizzi la vicenda per attaccare Giorgia Meloni.
Cruciani: il caso Almasri e le polemiche sulla politica del governo Meloni
“Ragazzi, sono ossessionati pur di attaccare la Meloni sul caso per esempio del libico, del torturatore libico rispedito per ragioni di stato. Vi ridiamo un tagliagole, vi ridiamo un pezzo di merd*, purché non ci mandiate gli immigrati in Italia. Di questo si è trattato”, ha dichiarato Cruciani, criticando in particolare il parallelismo tracciato dal Partito Democratico tra Meloni e Mussolini.
“Siete ossessionati da questa roba del fascismo di Mussolini. Dovreste andare voi al confine a Roccaraso, a destra, tutti a Roccaraso al confino. Vi manderei lì a passare un weekend voi radical chic”, ha aggiunto il giornalista.
Germania e immigrazione: il paragone con Trump
Cruciani ha poi puntato il dito sulla politica della Germania, evidenziando come il governo tedesco, pur essendo di sinistra, abbia adottato misure simili a quelle promosse da Donald Trump in tema di immigrazione.
“Non mi sembra che il governo in Germania sia un governo di pericolosi fascisti, sostanzialmente vogliono fare come Trump. Vogliono rispedire indietro gli immigrati irregolari, non mi sembra che ci sia un governo di estrema destra nazista in Germania. Fanno una cosa ragionevole e voi zitti come al solito”, ha continuato.
Il conduttore ha poi espresso la sua opinione sulla polemica in Argentina, dove il presidente Javier Milei ha proposto di eliminare il reato di femminicidio dal codice penale.
Il giornalista ha manifestato il proprio sostegno alla decisione con dichiarazioni che non sono passate inosservate.
“Sono giorni di godimento, sono giorni di orgasmi, quando leggo che il dottor Milei viene criticato per una cosa semplicissima perché vuole eliminare il femminicidio dal codice penale in Argentina. Caro Milei ti abbraccio e godo”, ha continuato Cruciani.
Il caso Ramy e le indagini in corso
Infine, Cruciani ha commentato il caso di Ramy, il giovane coinvolto in un inseguimento con i carabinieri. Il giornalista si è detto soddisfatto dell’evoluzione delle indagini, ribadendo la sua posizione sulla vicenda: “Il sottoscritto lo diceva dal giorno 1, non si era fermato all’alt, era senza patente e aveva fatto uso di droghe. Giudizio immediato!”.