Una bella notizia: Ottavia Piana è salva. La speleologa rimasta bloccata nella grotta in provincia di Bergamo è stata liberata.
Ottavia Piana, la speleologa che era intrappolata dopo una caduta nell’Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio, è salva. Nella notte è stata portata fuori dalla grotta dal Soccorso alpino. In questi minuti la donna si trova in ospedale e sul web si sono diffusi i vari filmati del salvataggio mostrati anche dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino.
Ottavia Piana è salva: il video del salvataggio
Una splendida notizia è arrivata in queste ore: Ottavia Piana, la speleologa che era intrappolata dopo una caduta nell’Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, è salva. Nella notte la donna è stata portata fuori dalla grotta dal Soccorso alpino. Nell’ultimo tratto, infatti, i soccorritori hanno potuto accelerare le operazioni di salvataggio anche grazie al via libera dei sanitari che stavano verificando live, minuto per minuto, le condizioni della Piana.
Sui social sono stati diffusi alcuni video e immagini in merito al salvataggio: “Ci siamo riusciti”, hanno esultato gli uomini del Soccorso Alpino, orgogliosi di quanto fatto.
#Bergamo #OttaviaPiana è ora in ospedale. La speleologa ha riportato diverse fratture a vertebre, costole, ossa facciali e un ginocchio. L’accelerazione per il peggioramento delle sue condizioni. Al #GR1 la soddisfazione e il sollievo dei soccorritori. Eleonora Fioretti pic.twitter.com/Zf32Y7KxmO
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) December 18, 2024
Come sta la speleologa
“Alle ore 2:59 del 18 dicembre i soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso”, si legge in una nota ufficiale dei soccorritori.
“Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l’impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane”, si legge ancora.
“Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell’elisoccorso tramite verricello”.
Secondo quanto si apprende, la speleologa di 32 anni avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio. Attuamente sarebbe stata trasferita in elicottero all’ospedale di Bergamo.