Otto Paesi in Europa con caldo de record in Inverno

Otto Paesi in Europa con caldo de record in Inverno

Anche fuori dai confini italiani si registra un caldo anomalo in inverno. Ma per quanto potremo goderne ancora?

Un caldo anomale era arrivato in Italia ad inizio autunno e, nonostante un picco di perturbazioni a novembre, le temperature sembrano voler restare ancora sopra la media. Ma anche fuori dai confini nazionali lo scenario invernale non è mai stato così poco invernale. Secondo gli esperti però le previsioni metereologiche potrebbero cambiare presto direzione.

Caldo

A Varsavia, in Polonia, sono stati registrati oltre 18 gradi centigradi, mentre a Bilbao, in Spagna, si sono toccati i 25 gradi. Nei Paesi Bassi, Liechtenstein, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca, Polonia, Danimarca e Bielorussia i record nazionali sono stati battuti. A gennaio il caldo anomalo ha colpito anche Germania, Francia e Ucraina.

Le temperature in Italia

In Italia il 2022 è stato particolarmente caldo con temperature oltre la media fino a novembre inoltrato. Con una media superiore di 2 gradi negli ultimi 20 anni, non è un caso che per il nostro Paese il 2022 sia stato definito il più caldo della storia.

Tra i vantaggi di questo clima non potevamo che avere un risparmio del consumo del gas, in un momento così critico a livello energetico. Purtroppo le previsioni comunicano un’ascesa delle temperature verso la fine di questo mese, dopo cui potremmo iniziare a prendere sciarpa e cappello. Nei prossimi giorni ci saranno piogge diffuse, con neve sulle Alpi oltre i 900 metri e un rinforzo dei venti. 

I paesi europei da caldo record

Nel nord est dell’Europa si sono registrate temperature anche di 10 °C superiori alla media, rispetto al periodo 1979-2010. Dopo il preludio autunnale, le temperature da record colpiranno il continente soprattutto nel nuovo anno, previste tra 1,08 °C e 1,32 °C al di sopra della media.

Secondo gli scienzati del Met Office, la temperatura globale negli ultimi tre anni è stata influenzata dal raffreddamento della superficie del mare, più fredda della media nel Pacifico tropicale. Questo fenomeno, chiamato La Niña, potrebbe essere presto sostituito dall’opposto El Niño con un drastico aumento delle temperature della superficie delle acque.