Quest’anno cade il 2 agosto, segna il momento in cui la domanda di risorse supera quelle disponibili: da oggi si sfrutteranno quelle del 2024.
Ogni anno viene calcolato quello che è stato denominato come l’Earth Overshoot Day. In sostanza, si tratta della data in cui la domanda di risorse da parte dell’umanità supera le disponibilità della Terra. Quest’anno la triste ricorrenza cade proprio oggi, il 2 agosto. Importante sottolineare, però, che rispetto al 2022 – in cui l’Overshoot Day è stato calcolato per il 28 luglio -, il nostro pianeta ha guadagnato 5 giorni. In italia, invece, è arrivato ben prima: a maggio.
A calcolare la ricorrenza è il Global Footprint Network che ha stabilito che, per sostenere il modello corrente di domanda e offerta, servirebbero all’uomo 1,75 pianeti Terra. Come se, fondamentalmente, avessimo a disposizione 100 monete all’anno e ne spendessimo 170. Il debito che si viene a creare non solo si abbatte sul periodo successivo ma viene scontato sotto forma di cambiamenti climatici, riscaldamento globale e catastrofi come quelle che stanno accadendo in questi giorni in Cina
“L’attuale modello economico è ingiusto”
“Troppo spesso – ha commentato Janez Potočnik, il copresidente dell’International Resource Panel del UNEP – agiamo in un modo che dimostra che non siamo ancora ben consapevoli della gravità della situazione e che siamo ancora disposti a rischiare il nostro futuro e il futuro delle prossime generazioni“.
“L’attuale modello economico – conclude Potočnik – è dispendioso e ingiusto. Non è sostenibile e la questione chiave è come provvedere in modo efficiente ed equo ai bisogni delle persone utilizzando meno energia e meno materie prime. Questo è, ovviamente, un percorso che richiede una buona comprensione dei problemi e un cambiamento sistemico.”