Strage di Paderno: perizia psichiatrica sul 17enne omicida

Strage di Paderno: perizia psichiatrica sul 17enne omicida

Il Tribunale dei minori di Milano ha incaricato una perizia psichiatrica sul 17enne di Paderno Dugnano, autore del triplice omicidio.

Oggi, 24 ottobre, la giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano, Laura Pietrasanta, ha affidato al noto psichiatra forense Franco Martelli l’incarico per la perizia psichiatrica sul giovane di 17 anni che, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorso, ha brutalmente ucciso il padre, la madre e il fratello di 12 anni in una villetta a Paderno Dugnano, in provincia di Milano.

Strage di Paderno, perizia psichiatrica per il 17enne

Il ragazzo, che ha compiuto 18 anni da poco, dovrà essere valutato dal punto di vista psichiatrico per stabilire se fosse capace di intendere e di volere al momento della strage e verificare anche la sua capacità processuale attuale. La perizia è stata richiesta dall’avvocato difensore del giovane, Amedeo Rizza, e approvata dalla gip.

Il dottor Franco Martelli, esperto di psichiatria e criminologia clinica, ha un ampio curriculum in campo forense. Si è già occupato di casi complessi come quello di Laura Taroni, l’infermiera dell’ospedale di Saronno condannata per aver somministrato farmaci letali al marito, e del processo contro Ousseynou Sy, l’autore del dirottamento e dell’incendio di un pullman scolastico nel 2019.

Martelli avrà 90 giorni per accertare se il giovane presentasse, al momento del fatto, un vizio parziale di mente o altre condizioni che possano attenuare la responsabilità penale. 

Un’udienza per discutere i risultati della perizia è fissata per febbraio, quando verranno analizzati gli esiti nell’ambito dell’incidente probatorio.

Le dichiarazioni del giovane e la difesa

Il 17enne, nel corso degli interrogatori, ha dichiarato di voler cancellare tutta la sua vita di prima, confessando di soffrire da tempo di un profondo malessere che si era intensificato durante l’estate. 

Ha parlato di un senso di estraneità rispetto al mondo che lo circondava, sentimenti che lo avrebbero portato alla tragedia.

La pm Elisa Salatino ha formulato l’accusa di triplice omicidio con l’aggravante della premeditazione, riconosciuta anche dalla gip, mentre la difesa ha presentato una consulenza psichiatrica di parte, affidata allo psichiatra Marco Mollica, per contrastare questa tesi.