Padre causa la morte della figlia: ritrovamento agghiacciante

Padre causa la morte della figlia: ritrovamento agghiacciante

Francisco Ortiz, 34 anni, è stato giudicato troppo pericoloso per essere rilasciato dopo l’accusa di aver causato la morte della figlia di 4 anni.

Francisco Ortiz, 34 anni, ha chiamato il 911 lo scorso 15 ottobre, sostenendo che sua figlia di quattro anni fosse caduta dal tavolo della cucina. Tuttavia, la scena presentata agli agenti intervenuti e le successive rivelazioni dell’autopsia hanno spinto il giudice a trattenere Ortiz senza cauzione, ritenendolo troppo pericoloso per essere rilasciato.

Padre accusato di aver ucciso la figlia: il ritrovamento shock

Al momento dell’intervento, la bambina era “senza reazione” e “fredda al tatto”, come riferito dal procuratore Courtney Sans in tribunale. 

Presentava sanguinamento alla bocca, ferite e abrasioni multiple su diverse parti del corpo, inclusi occhi, orecchie, collo, torace e addome. La bambina aveva inoltre una frattura al cranio che, secondo il procuratore, “sarebbe compatibile con una caduta da una notevole altezza, non da un tavolo in cucina”.

Nell’ambito delle indagini, anche gli altri due figli di Ortiz – un bambino di due anni e una bambina di sei – sono stati trovati in condizioni preoccupanti. Il bambino presentava una frattura al cranio, mentre la bambina aveva ferite multiple, risultava positiva al fentanyl ed era visibilmente malnutrita e disidratata

Sans ha sottolineato che i bambini sembravano aver vissuto in una condizione di estrema negligenza e maltrattamento. Ortiz, che viveva insieme alla madre, era il principale custode dei figli, mentre la madre dei bambini era descritta come una figura intermittente nella loro vita.

Le richieste della difesa e la decisione del giudice

L’avvocato di Ortiz ha tentato di giustificare la morte della bambina come un evento tragico, sostenendo che il suo cliente avesse cercato aiuto chiamando i soccorsi. 

Ha chiesto una cauzione modesta, ma il giudice ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri, imponendo la detenzione senza cauzione fino al processo, viste le gravi accuse e le condizioni dei bambini.