Padre Benanti nuovo presidente Commissione AI: “Impediamo alle macchine di sostituire l’uomo”

Padre Benanti nuovo presidente Commissione AI: “Impediamo alle macchine di sostituire l’uomo”

Dopo le dimissioni di Giuliano Amato, è Padre Benanti il nuovo presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale nell’editoria.

Le dimissioni di Giuliano Amato e la nomina di Padre Benanti. La Commissione sull’Intelligenza Artificiale nell’editoria ha un nuovo presidente e si tratta, appunto, del professore della Pontificia Università Gregoriana, teologo e filosofo, francescano del Terz’Ordine Regolare. L’uomo, a Il Messaggero, ha delineato gli obiettivi e le ambizioni per il futuro.

Intelligenza Artificiale

Padre Benanti nominato presidente della Commissione AI

A seguito delle dimissioni di Amato dall’incarico, il nuovo presidente della Commissione AI è diventato Padre Benanti. L’uomo, professore della Pontificia Università Gregoriana, teologo e filosofo, francescano del Terz’Ordine Regolare, è l’unico italiano membro del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite ma anche membro del Comitato di Coordinamento per il supporto al Sottosegretario di Stato Alessio Butti nell’aggiornamento delle strategie sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Come riportato dalla Rai, Benanti, sul suo conto, ha affermato: “Cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della tecnologia per l’Homo sapiens. Siamo una specie che da 70.000 anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una condizione tecno-umana…”.

Progetti e obiettivi per il futuro

Dopo la nomina, Padre Benanti ha rilasciato anche una interessante intervista a Il Messaggero nella quale ha sottolineato progetti e ambizioni per il nuovo incarico. “Sarà la continuazione di un lavoro che stavamo facendo da due mesi. In questi contesti conta la squadra, le persone che vi lavorano. Mi sento un po’ come il numero 13 in panchina che ad un certo punto viene chiamato a scendere in campo”, il commento.

Interessante il passaggio sulla questione relativa all’AI in sostituzione della figura umana: “Ruolo del giornalista destinato a scomparire? Assolutamente no”, ha garantito il neo presidente della Commissione AI.

“Lo scopo della nostra commissione è proprio questo. Il giornalista ha un ruolo fondamentale all’interno della società ed è inserito in un comparto cruciale, l’editoria, che in questo momento subisce un’aggressione sui contenuti, sul copyright eccetera. Ci si interroga se l’automatizzazione possa trasformarsi in una sostituzione. Io penso che possa dare all’essere umano la possibilità di fare ancora meglio il suo lavoro. È tutto da determinare e lo spirito è di lasciare all’umano il suo valore e la centralità. Il settore è investito da una rivoluzione, un po’ come è accaduto in passato”.