Il padre di Mahmood lo rinnega: “Se mi odia così tanto deve cambiare cognome”

Il padre di Mahmood lo rinnega: “Se mi odia così tanto deve cambiare cognome”

Gli screzi fra il cantante e la sua famiglia sono noti grazie alle sue canzoni, secondo suo papà però le cose stanno in un altro modo.

Mahmood, nome d’arte del cantante Alessandro Mahmoud, ha sempre inserito nei suoi testi alcuni riferimenti ai litigi appartenenti al passato fra lui e suo padre Ahmed, fin dai tempi del primo Sanremo in cui aveva avuto molto successo grazie al brano “Soldi“.

Oggi, però, Ahmed Mahmoud ha rilasciato una lunga intervista a Il Giorno per parlare del rapporto con il figlio affermando che “se lui davvero pensa che io l’abbia abbandonato e non vuole avere più a che fare con me, vorrei che cambiasse il suo cognome: non più Mahmoud. Non pretendo che cambi il suo nome d’arte ma quello reale“. Il 63enne, ora sposato con la sua quarta moglie, ha anche provato a fare questa richiesta al cantente “ma mi ha risposto di no. E sto valutando se rivolgermi a un legale“.

Mahmood

Un rapporto difficile

“Io sono felice per mio figlio e per il suo successo – ha raccontato Ahmed -. Però mi fa star male sentire da lui che l’ho abbandonato“. “È vero che mi sono rifatto una vita – ha aggiunto il padre del cantante – ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival di Sanremo siamo andati a fare insieme un aperitivo“.

Ho sofferto sentendo Soldi – ha aggiunto il 63enne -. Non è vero che pensavo solo ai soldi, anzi. Come se fossi interessato solo alle cose materiali. Io ho sempre voluto parlare con mio figlio e mi ritengo un uomo dalla mentalità aperta: da musulmano ho accettato tutti i riti cattolici nella mia prima famiglia. Sono stato ricoverato in ospedale per una brutta malattia, prima all’ospedale San Paolo e poi in Egitto durante il periodo Covid. Alessandro lo sapeva, gli ho chiesto di venirmi a trovare ma non è mai venuto. Io ci sono rimasto male“.