Padre Paolo Benanti sottolinea l’importanza di preservare il ruolo dei giornalisti nell’era dell’IA

Padre Paolo Benanti sottolinea l’importanza di preservare il ruolo dei giornalisti nell’era dell’IA

Intelligenza artificiale e la sfida per i giornalisti.

Per Padre Paolo Benanti, il presidente del Comitato per l’Intelligenza Artificiale, la principale sfida nell’era dell’Intelligenza Artificiale riguarda la protezione e la preservazione della figura del giornalista. Durante un’audizione presso la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Benanti ha sottolineato che l’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale avrà un notevole impatto sull’informazione e sull’editoria, e la questione prioritaria è garantire la sicurezza e la rilevanza dei giornalisti in questo nuovo contesto.

La commissione ha iniziato il suo lavoro ascoltando le opinioni dei principali attori coinvolti, tra cui giornalisti, editori e esperti tecnologici. Durante questi incontri, sono emerse tre questioni di rilievo. La prima riguarda il ruolo cruciale dei giornalisti, i quali svolgono un compito fondamentale nella promozione della democrazia ma che, secondo alcune visioni più estreme, potrebbero rischiare di essere soppiantati dall’Intelligenza Artificiale nella produzione di notizie.

La seconda sfida riguarda la presenza e l’influenza dei giornalisti all’interno di un sistema democratico. Questo obiettivo può essere realizzato solo se l’industria dell’editoria è in grado di mantenere una base industriale solida e sostenibile.

Infine, il terzo punto critico coinvolge il ruolo dei giganti tecnologici, che al momento operano secondo logiche diverse da quelle degli editori tradizionali. Questa situazione presenta notevoli complessità, date le dimensioni internazionali di queste aziende e le implicazioni delle regolamentazioni come l’AI Act dell’Unione Europea.

Un altro tema rilevante riguarda la capacità di distinguere tra contenuti redatti da esseri umani e quelli generati da algoritmi, specialmente quando i contenuti prodotti dall’Intelligenza Artificiale sono così simili a quelli scritti da persone reali. Questa è una problematica globale che richiede soluzioni a livello internazionale, poiché le aziende digitali spesso operano al di là delle frontiere nazionali.

Inoltre, è stato enfatizzato l’importanza di investire nelle competenze umane per comprendere e utilizzare l’Intelligenza Artificiale in modo efficace. Questo può essere realizzato attraverso servizi pubblici di alta qualità e programmi educativi nelle scuole.

Padre Paolo Benanti ha anche messo in evidenza il rischio di danni irreversibili per l’editoria se non si garantisce la sua sostenibilità industriale, specialmente se ci sono perdite di entrate dovute a sistemi che limitano le opportunità di guadagno. La commissione sta ancora lavorando su proposte e scenari da presentare ai decisori politici, con l’obiettivo principale di affrontare le sfide legate all’Intelligenza Artificiale nel settore dell’informazione e dell’editoria.