Terribile, padre tortura e violenta quotidianamente la figlia di 9 anni

Terribile, padre tortura e violenta quotidianamente la figlia di 9 anni

Orrore nella Bassa Veronese: un padre di 48 anni condannato a 16 anni per abusi sessuali e maltrattamenti sulla figlia di 9 anni.

Una drammatica vicenda di abusi e maltrattamenti emerge dalla Bassa Veronese, dove un padre di 48 anni è stato condannato a 16 anni di carcere per le atrocità commesse sulla figlia di 9 anni.

La bambina, rimasta orfana di madre, aveva iniziato a vivere con il padre, mai conosciuto prima, nell’agosto del 2017.

Le condizioni disumane imposte alla figlia

Secondo quanto emerso dalle indagini, riportate da Larena.it, la bambina veniva sistematicamente privata del cibo, tanto da provocarle un evidente dimagrimento e una condizione di sottopeso.

Era costretta a saltare i pasti e a rubare il pane secco destinato ai cani per sopravvivere. Inoltre, il padre e la sua compagna la obbligavano a dormire da sola sul divano o a terra.

Ciò nonostante ci fosse una camera da letto disponibile per lei e la sorella minore. La motivazione addotta era che avrebbe “sporcato” la cameretta.

La bambina doveva anche svolgere faccende domestiche, prendersi cura della sorellina e veniva isolata rispetto al resto della famiglia.

Inoltre, era obbligata a mangiare da sola e ad avere una lavatrice personale. Era denigrata continuamente, costretta ad allacciare le scarpe agli adulti e oggetto di lanci di oggetti

Gli abusi sessuali del padre

Le pagine più dolorose delle motivazioni della sentenza riguardano gli abusi sessuali, che sarebbero avvenuti con cadenza quotidiana.

La piccola vittima ha raccontato che il padre la costringeva a praticare atti sessuali sotto la minaccia di darle “dei pugni in testa“.

Nonostante l’assenza di altri testimoni oculari, la testimonianza della bambina è stata ritenuta pienamente attendibile dai giudici.

Come precisato dai giudici del tribunale, le dichiarazioni della bambina sono state considerate assolutamente idonee a provare i reati contestati.

Le altre prove processuali, sia documentali che dichiarative, hanno rispecchiato pienamente il suo racconto, fornendo ulteriori riscontri esterni che hanno consolidato l’accusa.