Padre uccide il figlio adottivo a colpi di spranga: la terribile confessione

Padre uccide il figlio adottivo a colpi di spranga: la terribile confessione

Tragedia a Roletto: un padre di 84 anni uccide suo figlio adottivo di 40 anni a colpi di sprangate dopo una lite.

Nel primo pomeriggio di venerdì, a Roletto un padre anziano di 84 anni ha ucciso il figlio adottivo di 40 anni colpendolo a sprangate nel giardino della loro abitazione.

Secondo le prime informazioni fornite dalle forze dell’ordine, l’anziano padre avrebbe agito al culmine di una lite con il figlio.

Il figlio, come riportato da Fanpage.it, era stato adottato da bambino e lavorava in un’azienda della zona. Inoltre, viveva con il padre dopo la morte della madre avvenuta circa dieci anni fa.

Padre colpisce a morte il figlio adottivo: la confessione

Il drammatico evento ha avuto luogo in un’abitazione mono famigliare alla periferia del paesino, non lontano da Pinerolo.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’anziano padre avrebbe colpito mortalmente il figlio con una spranga di metallo al termine dell’ennesima lite.

A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, al quale l’anziano si sarebbe rivolto subito dopo il delitto per raccontare quanto accaduto.

L’amico, spaventato e incredulo, ha prontamente avvertito i carabinieri tramite una chiamata di emergenza, facendo scattare l’intervento delle forze dell’ordine.

A un certo punto non ce l’ho più fatta” avrebbe confessato l’anziano ai carabinieri, spiegando che inizialmente era il figlio a tenere in mano la spranga e che lui lo avrebbe disarmato e poi colpito.

La dichiarazione del padre è ora al vaglio degli inquirenti per chiarire le esatte dinamiche dell’accaduto. Bisogna comprendere se si sia trattato di legittima difesa o di un gesto di esasperazione.

Le indagini in corso

La Procura di Torino è stata subito informata del caso e ha avviato un fascicolo per omicidio, affidando le indagini al sostituto procuratore Paolo Del Grosso.

L’abitazione dove si è consumato il delitto è stata posta sotto sequestro in attesa dell’arrivo dei reparti della scientifica per effettuare i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

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