Uccide il padre con un pugno: 36enne si toglie la vita per il rimorso

Uccide il padre con un pugno: 36enne si toglie la vita per il rimorso

Una lite si è trasformata in una doppia tragedia: il figlio ha colpito il padre di 69 anni al volto provocandogli un’emorragia celebrale.

Ai loro vicini era capitato qualche volta di sentire che i toni delle loro discussioni stavano lievitando ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo. Un 36enne, infatti, ha ucciso suo padre di 69 anni con un pugno al volto. Il dolore per la responsabilità della morte di un suo genitore si è poi rivelato troppo pesante: il figlio si è suicidato dopo poche ore.

La doppia tragedia è avvenuta a Cisternino, comune di circa 11 mila abitanti in provincia di Brindisi, e tutto è nato da una semplice lite in cui le parole si sono fatte sempre più taglienti, tanto da far arrabbiare il 36enne a tal punto da colpire il padre con forza.

La doppia tragedia

La discussione fra i due protagonisti di questa triste vicenda era terminata con un pugno al volto, scagliato dal 36enne nei confronti del padre che, cadendo, aveva battuto la testa sul pavimento. L’urto era stato talmente forte da provocargli un’emorragia celebrale.

I soccorsi hanno trasportati il 69enne al Perrino di Brindisi, dove l’anziano era stato operato d’urgenza. Nonostante l’intervento, però, le sue condizioni non si sono mai stabilizzate. Ieri, dopo tre giorni, il padre è morto. Poche ore dopo, il figlio 36enne è stato trovato impiccato poco lontano da un lido balneare del Brindisino.

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