L’eutanasia sarà applicata anche ai bambini tra 1 e 12 anni che non hanno alcuna possibilità di miglioramento.
Come avviene già in Belgio dal 2014, la legge dei Paesi Bassi – diventati il primo paese al mondo a legalizzare l’eutanasia nel 2002 – ha deciso di estendere questa possibilità a tutti quei bambini terminali, di età compresa fra 1 e 12 anni, che soffrono in modo insopportabile e ai quali nemmeno le cure palliative riescono a portare sollievo.
Quando non si può salvare una vita…
Si prevede un numero tra i 5 e 10 bambini all’anno a cui applicare le nuove norme, che prevedono l’attuazione entro il 2024. La legge prevedeva già l’eutanasia per i bambini malati terminali fino al loro primo compleanno e per quelli sopra i 12 anni, dal momento che questi ultimi sono capaci di comprendere la propria condizione di salute.
“Si tratta di una questione particolarmente complessa che riguarda situazioni molto angoscianti. Situazioni che nessuno vorrebbe incontrare”, afferma il ministro della Sanità, Ernst Kuipers, spiegando che per malattie così gravi la morte è inevitabile e prevista in un futuro prossimo. “La fine della vita è l’unica ragionevole alternativa alla sofferenza insopportabile e senza speranza del bambino”, aggiunge.
Uno studio del 2019 ha mostrato il grande bisogno, non solo per i piccoli pazienti ma anche per i genitori, della possibilità di eutanasia per i bambini in questa fascia di età che soffrono “senza speranza e in modo insopportabile”.