Pagamenti in contanti, le novità previste dall'1 luglio
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Pagamenti in contanti, le novità previste dall’1 luglio

euro

Le novità previste dall’1 luglio per i pagamenti in contanti: addio al tetto dei 3 mila euro.

ROMA – Per i pagamenti in contanti sono arrivo diverse novità dall’1 luglio. Dal prossimo mese gli italiani potranno dire addio al tetto dei 3mila euro voluto dal governo Renzi.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

La nuova soglia decisa dall’esecutivo guidato dal premier Conte è di 2mila euro che scenderanno a mille dal 1° gennaio 2020. Per chi non rispetterà queste limitazioni è prevista una sanzione molto salata che potrebbe fino a 50mila euro ad operazione.

Lotta all’evasione

Come detto il nuovo limite è stato fissato a 2mila euro. Un tetto che dovrà essere rispettato anche per dare soldi in contante ad un’altra persona o a un’azienda. Per trasferire denaro da un soggetto ad un altro per una cifra superiore ai duemila euro dovrà essere utilizzato uno strumento tracciabile come il bonifico bancario o la carta di credito.

Il tetto stabilito è valido sia per chi effettua il pagamento per chi ricev denaro. Nessun problema, invece, per i versamenti e i prelievi fatti sul proprio conto corrente che non hanno particolari limiti perché non sono visti come trasferimento di denaro tra soggetti diversi.

euro
euro

Le sanzioni previste

Le sanzioni per superamento della soglia di pagamento in contanti può arrivare fino a 50mila euro per le parti contraenti per trasferimenti di denaro che vanno da 2.000 a 250.000 euro. Oltre questa cifra la multa arriva fino a 250mila euro.

Per quanto riguarda i professionisti la sanzione va dai 3mila ai 15mila euro in caso di mancata segnalazione. Come precisato, questo provvedimento entrerà in vigore il 1° luglio e resterà valido fino al 1° gennaio 2022 quando il tetto sarà abbassato a mille euro. Il Governo è pronto a dare battaglia all’evasione fiscale con multe salate per chi non rispetterà queste norme. E le polemiche sicuramente non mancheranno.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:21

Bonomi: “Lo Stato restituisca 3,4 miliardi di accise pagate dalle aziende”. Conte: “Nessun pregiudizio sulle imprese”

nl pixel