A comunicarlo è stata l’Agenzia delle dogane, motivando la decisione con l’esordio delle offerte sui pagamenti elettronici.
Se a ottobre scorso i tabaccai erano esenti dall’obbligo del Pos, adesso l’Agenzia delle dogane ha stabilito una legge uguale per tutti. Date le varie offerte che permettono di ridurre i costi del Pos, i commercianti non hanno più scuse: saranno obbligati ad accettare pagamenti elettronici per sigarette, marche da bollo e francobolli.
L’obbligo del Pos per i tabaccai
Anche in tabaccheria, come per gli altri esercenti, sarà obbligatorio accettare pagamenti elettronici per tabacchi, marche da bollo e francobolli. Rispetto a quanto detto lo scorso ottobre, l’Agenzia delle dogane fa dietrofront con una norma che limita la libertà dei tabaccai.
La scelta è stata motivata dal “crescente effettivo impiego e l’evoluzione dell’offerta degli strumenti di pagamento elettronico“, sui quali ci sono “innovative politiche commerciali ed iniziative di settore in continua evoluzione”. Se si guarda alle offerte, quindi, è chiaro che non c’è motivo di mantenere l’eccezione per le tabaccherie.
Le offerte sui servizi elettronici
Sul mercato oggi ci sarebbero diverse offerte del servizio Pos, tra cui: tariffe flat, indipendenti dal numero di transazioni effettuate, e tariffe che prevedono il rimborso delle commissioni “per i micro-pagamenti inferiori a 10 euro”.
Come spiega l’Agenzia delle dogane, quindi, non ci sono più scuse per i tabaccai: i modi per ridurre l’impatto dei pagamenti elettronici esistono, ed è inutile fare un’eccezione solo per tabacchi e marche da bollo.
Tornano così le vecchie normative entrate in vigore lo scorso 30 giugno: non si può rifiutare il pagamento con Pos in nessun caso, e per chi lo fa è prevista una multa di 30 euro fissi, più il 4% del pagamento che si è rifiutato.