Non è l’Arena, Palamara, ‘Su Salvini ho usato un’espressione impropria’.
Ospite da Giletti a Non è l’Arena, Luca Palamara ha parlato di alcune delle vicende calde emerse nell’ultimo anno, dal suo interrogatorio a Perugia.
Palamara, ‘Su Salvini ho usato un’espressione impropria’
Nel corso della sua intervista Palamara ha chiarito di aver utilizzato parole improprie su Matteo Salvini, senza l’intenzione di offendere. Si tratta di una frase impropria ma decontestualizzata e che quindi non rispecchierebbe appieno il concetto.
“Su Salvini ho usato un’espressione impropria, non volevo offenderlo. Ma quella frase non rispecchia fedelmente il pensiero: è decontestualizzata, volevamo tutelare il pm che indagava”.
‘Non sono io il male assoluto’
“Non sono io il male assoluto. Potrebbe far comodo a qualcuno pensarlo. Sono un uomo delle istituzioni e ho la toga nel cuore”.
“Facevo parte di un organo collegiale composto da 27 persone. Ipotizzare che sia solo io, a far convergere tutte le situazioni verso una unica, dà una falsa rappresentazione della realtà”, prosegue Palamara.
Palamara, “Negare che le correnti rappresentino una scorciatoia significa negare la realtà”
Nel corso dela sua intervista Palamara ha parlato anche del caso Di Matteo per quanto riguarda l’incarico di super-procuratore antimafia.
“Il sistema di correnti si accordò su nomi diversi e il plenum ratificò, una sorta di manuale Cencelli […]. Il sistema premia chi appartiene alle correnti e negare che le correnti rappresentino una scorciatoia significa negare la realtà“, ha dichiarato Palamara come riportato da il Corriere della Sera.