Arrestato con l’accusa di terrorismo a Macomer, in Sardegna, un palestinese di 38 anni. Secondo gli inquirenti l’uomo stava progettando un attacco con armi chimiche.
MACOMER (NUORO) – Ennesima operazione antiterrorismo in Italia. Nelle prime ore di mercoledì 28 novembre gli uomini del NOCS hanno fermato un palestinese di 38 anni, accusato di progettare un attentato con armi chimiche in Sardegna.
Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, il fermato era un lupo solitario dell’ISIS e stava lavorando nella sua abitazione di Macomer, in provincia di Nuoro, ad un attacco terroristico. L’uomo ha cercato di comprare online un pesticida e poi lo avrebbe messo nella condotta idrica potabile, avvelenando l’acqua della zona. In passato un cugino di Alaj Amin aveva avvelenato delle cisterne d’acqua dell’esercito libanese.
Terrorismo, arrestato a Macomer un palestinese di 38 anni
Le indagini da parte degli inquirenti sono partite nei mesi scorsi, concludesi oggi. L’uomo è stato atteso fuori casa dai carabinieri che lo hanno arrestato poco prima che salisse sul furgone. La zona è stata bloccata ed isolata per paure che riuscisse a fuggire ma alla fine il palestinese non ha opposto resistenza. Il fermato sarà ascoltato nei prossimi giorni dal magistrato per sapere qualcosa in più sulla vicenda.
Le indagini comunque proseguiranno per cercare di capire se davvero fosse un lupo solitario oppure se aveva contatti con altre persone affiliate all’ISIS.
L’operazione è stata commentata anche dal sindaco di Macomer ai microfoni dell’ANSA: “In questa città – afferma Antonio Saccu – non ci sono mai stati problemi con gli extracomunitari, a parte qualche elemento un po’ particolare. Io con la mia giunta mi trovavo in Corso Umberto per un sopralluogo quando abbiamo assistito all’operazione da parte degli inquirenti in sicurezza e con la massima professionalità da parte delle Forze dell’Ordine. Sono stato informato al termine dell’operazione“.
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