Il prossimo allenatore del Milan sembra essere una gara tra Simone Inzaghi e Giampaolo. I due tecnici hanno alcune caratteristiche comuni ma diverse sul piano tattico.
Il Milan che ha salutato Gattuso e Leonardo è in attesa di sapere se Maldini accetterà il ruolo di direttore tecnico. Dopodiché, il club rossonero punterà sull’allenatore che dovrà prendere l’eredità di Ringhio. I nomi che circolano con maggior forza sono quelli di Simone Inzaghi e Giampaolo.
Punti in comune
La redazione di calciomercato.com, a proposito, ha tracciato un profilo di Simone Inzaghi e Giampaolo. Entrambi i tecnici italiani hanno un profilo giovane (43 anni l’allenatore della Lazio, 51 quello della Sampdoria), sono molto abili nel lavoro con i calciatori giovani e sono alquanto aziendalisti. In pratica, l’identikit che cerca Gazidis per il Milan targato Elliott.
Le caratteristiche di Simone Inzaghi
Il classe ’76 di Piacenza predilige dal punto di vista tattico uno schieramento con la difesa a tre e un robusto centrocampo a cinque. Alla guida dei biancocelesti ha dimostrato di saper reggere le tensioni di un ambiente difficile come quello capitolino e di un rapporto con un patron come Claudio Lotito. Ha già una buona esperienza nelle coppe europee e, soprattutto, ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
Le caratteristiche di Giampaolo
Il tecnico nato a Bellinzona, invece, predilige quel 4-3-1-2 che ha fatto le fortune del Milan berlusconiano. E’ considerato un “sarriano”: ha raccolto l’eredità del tecnico del Chelsea in quel di Empoli, esprimendo un gioco molto convincente. Ora è pronto dalla Sampdoria a spiccare il salto in un club maggiormente blasonato. Alla guida dei blucerchiati ha scoperto e lanciato giovani del calibro di Schick, Skriniar, Praet, Andersen e molti altri.