Dopo il “Pandoro Gate” di Chiara Ferragni, il mondo degli macro-influencer sta vivendo una profonda crisi: cosa dice il rapporto Censis.
Il mondo degli influencer sembra attraversare un momento di crisi, e a scatenarlo sarebbe stato un dolce natalizio: il pandoro di Chiara Ferragni. A dirlo, nonostante l’influencer lo stia ancora “pagando”, è il 20esimo Rapporto Censis, dal titolo “I media e la libertà“. Ecco cosa emerge dai dati.
Il “Pandoro Gate” di Chiara Ferragni e la crisi degli influencer
Il 34,4% dei giovani tra i 14 e i 29 anni, come riportato da Il Giornale, sembra abbia cambiato atteggiamento nei confronti dei macro-influencer proprio in seguito al controverso “Pandoro Gate” di Chiara Ferragni. Dai dati emerge che il caso emerso sulla beneficenza legata al dolce natalizio abbia scalfito la credibilità di tutto il settore.
Tuttavia, non tutti hanno reagito allo stesso modo. Una minoranza pari al 14,3% ha dichiarato che l’episodio “non ha determinato una frattura tale da alimentare un abbandono degli influencer in generale“, mostrando come la crisi del settore non abbia comunque colpito in modo uniforme.
Un altro dato sorprendente
Oltre al dato specifico sui giovani, aggiunge Il Giornale, il rapporto Censis rivela un altro aspetto interessante: il 71,2% della popolazione italiana dichiara di “non aver mai seguito gli influencer“, anche se tra i più giovani questa percentuale scende al 51,4%. Questo significa che, nonostante il clamore mediatico e l’enorme visibilità, la maggior parte degli italiani non sembra essere coinvolta direttamente nel fenomeno degli influencer.
La crisi innescata da Chiara Ferragni potrebbe quindi rappresentare un campanello d’allarme in Italia per chi lavora in questo settore, costringendo i macro-influencer a riflettere sul modo in cui comunicano e gestiscono la loro immagine pubblica. Nonostante la battuta d’arresto, è probabile che il fenomeno non si estingua, ma evolva in nuove forme di comunicazione.
