Altri guai per Vannacci, querelato dalla pallavolista Paola Egonu che non intende tirarsi indietro dopo essere stata citata nel libro del generale.
Nuovi guai per il generale Roberto Vannacci. Non solo la sospensione ricevuta per il suo libro ad opera del ministro della Difesa Crosetto, il caso sulle spese sostenute quando era addetto militare italiano a Mosca e l’indagine della Procura di Roma per istigazione all’odio razziale. Adesso è emerso anche un fascicolo d’indagine per diffamazione aperto a seguito della querela sporta da Paola Egonu, campionessa di pallavolo e stella della Nazionale azzurra, dopo essere stata citata nella famosa opera dell’uomo ‘Il mondo al contrario’.
Paola Egonu ha querelato Vannacci
Da quanto si apprende dai principali organi di stampa tra cui La Nazione, la Egonu era stata chiamata in causa dal generale, oggi capo di stato maggiore del Comando delle forze operative terrestri, in un passaggio del suo libro. In quelle frasi era stato scritto: “Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri”.
Parole che avevano portato, appunto, la nota pallavolista a querelare Vannacci.
La richiesta di archiviazione
Al centro della querela, depositata a Bergamo e trasmessa a Lucca per competenza territoriale sarebbero state contestate appunto le frasi sui “tratti somatici” della donna.
La Egonu non avrebbe intenzione di far passare liscia questa situazione a Vannacci. In questo senso, al netto della decisione del pubblico ministero di optare per l’archiviazione della querela, la pallavolista ha impugnato tale scelta e, adesso, sta attendendo la decisione del gup che dovrà esprimersi sul fatto del procedere effettivamente con l’archiviazione o se disporre il giudizio per il generale. Insomma, per Vannacci potrebbero esserci ulteriori guai in arrivo.