Angelucci è l’editore di riferimento del centrodestra: dopo Libero e Il Tempo ha acquistato Il Giornale

Angelucci è l’editore di riferimento del centrodestra: dopo Libero e Il Tempo ha acquistato Il Giornale

Si è conclusa la vendita de Il Giornale: Antonio Angelucci, già proprietario di Libero e Il Tempo, è il nuovo editore del quotidiano.

Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, ha annunciato che si è conclusa la trattativa per la vendita de il Giornale parlando di un accordo consolidato con Antonio Angelucci. La famiglia Angelucci, imprenditori nell’ambito delle cliniche private, già editori di ‘Libero’ e ‘Il Tempo’ sarà proprietaria anche de il Giornale. “Abbiamo interesse a rimanere in una partecipazione consistente in assoluto accordo con i signori Angelucci”, aggiunge Berlusconi, confermando che la sua famiglia manterrà una quota minoritaria del quotidiano.

Paolo Berlusconi spiega che è stata una scelta dovuta dal legame affettivo che lega sia lui che suo fratello al Giornale. “Da parte mia c’è un legame affettivo e quindi ho deciso, anche per aderire a un desiderio di mio fratello Silvio dovuto soprattutto all’affetto che lui nutre per questa creatura che lui ha salvato e poi mi ha passato nel tempo, di partecipare con una quota di minoranza”.

Il monopolio dell’informazione di destra

Sulla vendita del quotidiano c’erano stati vari rumors, alcuni confermati come quelli di una vendita al 100% e poi modificata, e quelli relativi alle incomprensioni in famiglia sull’impostazione della vendita. Berlusconi chiarisce che non ci sono stati né schieramenti né crisi interne. “Queste cose non mi riguardano, perché la maggioranza è di mia proprietà e quindi sono io che decido”. Ma, chiosa, “essendo il rapporto con mio fratello molto intenso sono sempre molto sensibile a quelli che sono i suoi desideri”.

Nelle mani degli Angelucci ci sarà oltre a il Giornale, anche il Tempo e Libero mentre è in atto la trattativa con Maurizio Belpietro per acquistare La Verità. In questo modo tutta l’informazione di destra sarebbe di unica proprietà della famiglia Angelucci creando un monopolio dell’informazione.