Paolo Borsellino, l’agenda rossa a casa del superpoliziotto: la nuova testimonianza

Paolo Borsellino, l’agenda rossa a casa del superpoliziotto: la nuova testimonianza

L’inchiesta della procura di Caltanissetta sulla famosa agenda rossa di Paolo Borsellino: le parole di un testimone e le perquisizioni.

Potrebbero esserci delle novità in merito alla famosa agenda rossa di Paolo Borsellino. Un testimone, le cui informazioni sono al vaglio della procura di Caltanissetta, avrebbe rivelato che tale oggetto potrebbe essere stata nascosta a casa dei familiari di Arnaldo La Barbera, l’ex capo della squadra mobile di Palermo. Il racconto sarebbe arrivato da una persona vicina alla famiglia del superpoliziotto.

Paolo Borsellino e la testimonianza sull’agenda rossa

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone

La Barbera è deceduto nel 2002 a causa di un tumore ma potrebbe aver nascosto nella sua casa la famosa agenda rossa di Borsellino. Il racconto del testimone sarebbe stato dettagliato e anche per questo la Procura di Caltanisetta ha aperto una indagine dando seguito anche con delle perquisizioni.

Il decreto di perquisizione collegherebbe un nuovo fotogramma dei momenti della strage, in cui fu assassinato Borsellino insieme alla sua scorta il 19 luglio 1992 in via d’Amelio, con la pista d’indagine che riguarda il colonnello Giovanni Arcangioli. Quest’ultimo, infatti, è stato fotografato mentre teneva in mano la borsa del giudice. Secondo l’ipotesi investigativa, Arcangioli avrebbe consegnato la borsa ad un ispettore di polizia e poco dopo sarebbe finita nella stanza di un dirigente.

Ricordiamo che non si conosce il contenuto della famosa agenda ma presumibilmente potrebbe contenere annotazioni dettagliate sulle indagini sulla mafia portate avanti da Borsellino e da Giovanni Falcone.

Le perquisizioni

Al netto della nuova testimonianza, va detto, nelle abitazioni della moglie e dalla figlia, fra Roma e Verona, dell’ex capo della squadra mobile della Questura di Palermo, Arnaldo La Barbera, non è stato trovato alcun elemento utile e, tantomeno, la famosa agenda rossa. Durante l’esecuzione del decreto, riporta l’Ansa, sono stati acquisiti anche dei documenti riferibili proprio a La Barbera.