Paolo Crepet difende Gino Cecchettin e la scelta di scrivere un libro in memoria della figlia Giulia.
Sul dibattito in merito al prossimo libro che Gino Cecchettin scriverà per la figlia Giulia, interviene Paolo Crepet. Il noto psichiatra e saggista, ha interpretato l’annuncio del libro come un tentativo di Cecchettin di rompere l’isolamento spesso avvertito da chi resta, cercando nel contempo di dare un senso alla tragedia. “Immagino sia un modo per elaborare il lutto” afferma lo psichiatra.
Attraverso la scrittura, Cecchettin cerca di mettere in luce non solo il ricordo di Giulia ma anche di stimolare una riflessione più ampia sui temi della violenza e dell’educazione dei giovani, temi che la tragica vicenda ha portato alla luce.
Paolo Crepet: l’attacco a chi accusa Gino Cecchettin
Le critiche mosse da alcuni verso Gino Cecchettin, accusato ingiustamente di cercare visibilità, sono state prontamente respinte da Crepet con forza: “È semplicemente disgustoso. Bisogna essere perversi per manifestare un pensiero così torbido. Nessuno ha il diritto di dire certe cose. Rispettiamo un uomo che ha sofferto e sta soffrendo.”
Queste parole rimarcano l’importanza del rispetto e dell’empatia nei confronti di chi vive il lutto, sottolineando come, in certi contesti, i social media possano amplificare le voci più negative e meno costruttive.
Una comunità divisa: il potere della scrittura
La decisione di pubblicare un libro sulla storia di Giulia ha suscitato reazioni miste, riflettendo una profonda divisione. Da una parte, vi sono coloro che cercano conforto nelle parole di un padre addolorato; dall’altra, alcuni mostrano un morboso interesse verso i dettagli più intimi della vicenda.
Crepet sottolinea questa polarizzazione, evidenziando come il racconto di Cecchettin possa essere interpretato in modi diversi: “Gino è solo e fa i conti con un mondo orrendo, che sembra non essersi accorto di Giulia“.
Gino Cecchettin ha intrapreso un percorso di memoria e riflessione, trasformando il suo immenso dolore in parole scritte. L’intento è di onorare la vita della figlia Giulia, tragicamente scomparsa. Nel suo libro, che verrà pubblicato il 5 marzo, Cecchettin esprime la decisione di non rifugiarsi nel silenzio.