Paolo Gabriele è morto all’età di 54 anni. L’uomo è stato il ‘corvo’ del caso Vatileaks. Era da tempo malato.
ROMA – E’ morto all’età di 54 anni Paolo Gabriele, il corvo del caso Vatileaks. Il decesso dell’uomo, conosciuto in tutto il mondo per essere stato protagonista dello scandalo sui documenti rubati a Ratzinger e pubblicati sui giornali, è avvenuto all’ospedale Gemelli di Roma nella giornata di martedì 24 novembre.
Il 54enne da tempo era malato e le sue condizioni erano peggiorate nelle ultime settimane.
Chi era Paolo Gabriele
Il nome di Paolo Gabriele è stato coinvolto nel caso Vatileaks. L’aiutante di camera di Benedetto XVI, secondo le prime accuse, sarebbe entrato in possesso di documenti privati di Ratzinger per poi pubblicarli sui giornali.
Un’indagine che ha portato all’arresto dell’uomo e alla condanna dal Tribunale del Vaticano. Una permanenza in carcere durata qualche mese visto che è arrivata la grazia da parte di Papa Benedetto XVI. Dopo il ritorno in libertà, Paolo Gabriele ha iniziato a vivere una vita privata e con incarichi molto limitati. Un’uscita di scena in silenzio da parte del 54enne.
Paolo Gabriele morto
Negli ultimi anni di vita Paolo Gabriele ha lottato contro un tumore. Le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni. Quadro clinico che ha portato i medici ad un ricovero in ospedale. Il decesso è avvenuto nella giornata di martedì 24 novembre 2020.
La notizia della scomparsa dell’uomo è stata data dal Corriere della Sera. Un’uscita di scena silenziosa per una delle figure più discusse all’interno del Vaticano. Una scomparsa che chiude una delle pagine di storia della Santa Sede. Nel 2012 è stato lui ad entrare in possesso di carte di Ratzinger e pubblicate sui giornali. Una vicenda che ha fatto discutere in Italia e che si è conclusa con la grazia da parte di Benedetto XVI nei confronti del 54enne.