Paolo Sorrentino: il retroscena clamoroso con il “gelato” di Berlusconi

Paolo Sorrentino: il retroscena clamoroso con il “gelato” di Berlusconi

Paolo Sorrentino ricorda il miglior gelato della sua vita, mangiato a casa di Berlusconi durante un pranzo a Palazzo Grazioli.

Paolo Sorrentino, il celebre regista vincitore dell’Oscar per La grande bellezza, ha condiviso un aneddoto particolare legato a Silvio Berlusconi durante un’intervista nel podcast Tintoria, condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone. Nel racconto, Sorrentino descrive un pranzo a Palazzo Grazioli, residenza romana dell’ex Presidente del Consiglio, durante il quale ebbe l’occasione di vivere un’esperienza culinaria memorabile.

Paolo Sorrentino

Il caso del gelato

Mentre era ospite di Berlusconi, Sorrentino ha avuto l’opportunità di assaggiare quello che ha definito il miglior gelato della sua vita. “Ho mangiato il miglior gelato della storia, al pistacchio”, ha raccontato con entusiasmo il regista. Tuttavia, nonostante la curiosità, non riuscì mai a scoprire da dove provenisse quel gelato straordinario. “Non ho avuto modo di chiedere dove lo comprasse perché Berlusconi era molto ciarliero”, ha spiegato Sorrentino, sottolineando come l’allora leader politico fosse impegnato a monopolizzare la conversazione.

Berlusconi in privato: nessuna differenza con la TV

Nel corso dell’intervista, Sorrentino ha anche evidenziato un aspetto curioso del comportamento di Berlusconi. “Silvio Berlusconi così come lo vedevi a Porta a Porta così era in privato, non c’era differenza”, ha osservato il regista, spiegando che la personalità pubblica di Berlusconi non differiva affatto da quella privata. Il pranzo, secondo Sorrentino, sembrava una “lunghissima puntata di Porta a Porta, col vantaggio che non c’era Bruno Vespa”. Questo commento ironico riflette l’incessante loquacità di Berlusconi, che durante il pranzo non diede spazio al regista per intervenire o fare domande.

L’incontro si concluse con una proposta inusuale da parte di Berlusconi: “Mi disse ‘Fatemi leggere il copione e venite a girare a casa mia’. Gli dissi ‘Presidente, non funziona così, non le posso né far leggere il copione né venire a girare a casa sua, saremmo conniventi'”. Questo episodio, narrato con l’ironia tipica di Sorrentino, mostra non solo la capacità del regista di cogliere situazioni grottesche, ma anche la sua professionalità nell’affrontare un’offerta che avrebbe potuto compromettere la sua indipendenza creativa.

L’aneddoto riflette la singolare natura degli incontri che Sorrentino ha avuto nel corso della sua carriera, riuscendo sempre a trasformare anche i momenti più quotidiani in racconti straordinari, ricchi di umorismo e di significato.

Qui il podcast completo di Tintoria Podcast su Youtube.