Conclave 2025: l’Asso di Parolin, cresce Pizzaballa
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Direttore: Alessandro Plateroti

Papa, Conclave: tra manovre, strategie e sorprese, si delinea il futuro della Chiesa

cardinali

A pochi giorni dal Conclave, Parolin resta il favorito, ma emergono nomi come Pizzaballa e Erdő per il posto da Papa.

A pochi giorni dall’inizio del Conclave 2025, l’atmosfera in Vaticano è carica di attese, manovre silenziose e calcoli strategici dopo la morte di Papa Francesco. Con l’arrivo quasi completo dei 133 cardinali elettori, provenienti da ogni parte del mondo, le prime conversazioni informali hanno già iniziato a delineare i fronti. Anche se all’inizio i nomi circolati erano molti, nelle ultime ore stanno emergendo le figure destinate a giocarsi le vere chance di successione.

Primo piano sui cardinali alla cerimonia funebre in San Pietro di Papa Francesco
Cardinali in primo piano durante i funerali di Papa Francesco in San Pietro – newsmondo.it

Le prime mosse dietro le mura vaticane

Al centro dell’attenzione rimane Pietro Parolin, Segretario di Stato uscente, indicato da molti come il candidato con più possibilità. Nonostante alcune ombre legate alle dinamiche interne della Curia e vecchie ruggini diplomatiche, Parolin conserva una rete solida di sostenitori. Tuttavia, non può contare sull’appoggio dei settori più conservatori della Chiesa, che stanno elaborando una strategia autonoma per pesare la loro influenza già dal primo scrutinio.

Conservatori in cerca di compattezza, outsider in ascesa

Proprio da quest’area più tradizionalista emerge la candidatura di Peter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest. I conservatori sembrano intenzionati a sostenere Erdő come “candidato di bandiera” al primo turno, per verificare la loro consistenza numerica prima di decidere eventuali convergenze. Secondo alcune stime, i voti iniziali per Erdő potrebbero aggirarsi attorno alla ventina, sufficienti a far pesare la sua presenza ma non a renderlo realmente competitivo.

In parallelo, cresce l’interesse attorno a Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. Sponsorizzato da figure influenti come Leonardo Sandri, Pizzaballa raccoglie consensi tra i cardinali provenienti dall’Asia e da aree periferiche della Chiesa. La sua giovane età – appena 60 anni – suscita però timori tra chi teme un pontificato troppo lungo, con il rischio di ripetere l’esperienza di Giovanni Paolo II.

La situazione, dunque, rimane aperta. Ed è proprio qui che si gioca la carta decisiva: nonostante i numeri iniziali favorevoli a Parolin, le divisioni tra progressisti e conservatori potrebbero rivelarsi determinanti. Con una parte dell’ala bergogliana dispersa su più nomi – da Luis Antonio Tagle a Jean-Claude Hollerich – e i tradizionalisti pronti a compattarsi, il Conclave potrebbe sfociare in una sorpresa. Proprio l’ascesa silenziosa di Pizzaballa si candida a essere il vero colpo di scena, capace di spostare gli equilibri e portare sulla Cattedra di Pietro un volto inatteso.

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ultimo aggiornamento: 3 Maggio 2025 10:09

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