Vaticano, la svolta di Papa Francesco: aboliti i privilegi dei cardinali. Ecco quali

Vaticano, la svolta di Papa Francesco: aboliti i privilegi dei cardinali. Ecco quali

Lo stop ai privilegi immobiliari della Curia di Papa Francesco: le ultime novità in corso nel pontificato di Bergoglio.

Secondo l’ultima decisione di Papa Francesco, anche cardinali, presidenti, segretari e dirigenti della Santa Sede dovranno pagare affitti più alti, pur vivendo nelle case del Vaticano. Si abolirebbero così i privilegi per chi fino ad oggi godeva di tariffe preferenziali degli immobili di proprietà degli enti che fanno riferimento alla Santa Sede.

Papa Francesco

Molte delle case si trovano in zone prestigiose di Roma, adiacenti al Vaticano come Borgo Pio, con quotazioni di mercato sono decisamente alte. Il Papa ha quindi deciso di far pagare affitti più alti a tutti gli inquilini delle case di proprietà dell’APSA, l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica. L’obiettivo sarebbe anche quello di di destinare nuove risorse ai bisognosi, anche se per adesso ancora nulla di certo sul nuovo provvedmento.

Cosa cambia?

Ma di quali privilegi stiamo parlando? Si tratta dell’alloggio gratuito, o anche chiamato “contributo alloggio”, che fa compartecipare al canone di locazione o alle spese della stanza o casa. Se il Papa deciderà di firmare il provvedimento però, i canoni potrebbero diventare uguali a quelli di ogni altro inquilino ospitato.

Questa sarebbe l’ultima novità da aggiungersi a quella della scorsa settimana, quando Bergoglio aveva dissentito alla messa in latino. La norma era stata decisa da Benedetto XVI nel Summorum pontificum del 2007, e adesso la decisione del pontificato di Francesco ha portato la Chiesa a dividersi in due scuole di pensiero opposte.

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