Il pontefice richiama alla solidarietà le grandi nazioni del mondo: “Gli accordi internazionali sembrano più importanti dei diritti umani“
Papa Francesco lancia la propria denuncia sul tema migranti dal Santuario dei martiri del ‘900, sull’Isola Tiberina. Queste le sue parole riportate da Repubblica: “I campi di rifugiati, tanti, sono campi di concentramento per la folla di gente lasciata lì e i popoli generosi che li accolgono debbono portare avanti da soli questo peso, e gli accordi internazionali sembrano più importanti dei diritti umani. Ancora adesso i martiri sono tra noi, ma le loro storie spesso rimangono oscure“.
Papa Francesco e la martire cristiana
Il pontefice ha quindi raccontato un episodio accadutogli qualche tempo fa: “Vorrei aggiungere una icona di più in questa chiesa di San Bartolomeo, una donna: non so il nome, ma ci guarda dal cielo. Ero a Lesbo, salutavo i rifugiati e ho trovato un uomo trentenne con tre bambini. Mi ha guardato e mi ha detto: ‘Padre, io sono musulmano, mia moglie era cristiana, nel nostro paese sono venuti i terroristi, ci hanno chiesto la fede, hanno visto lei conil crocifisso, hanno chiesto di buttarlo, lei non lo ha fatto e l’hanno sgozzata davanti a me. Ci amavamo tanto’“.