A chi lo definisce comunista, il Papa risponde: “Seguo solo il Vangelo”

A chi lo definisce comunista, il Papa risponde: “Seguo solo il Vangelo”

Durante l’intervista con l’agenzia stampa argentina, Papa Francesco affronta diversi temi, dai conflitti alla sicurezza universale.

Quando Papa Francesco parla delle sue encicliche sociali, molti lo definiscono un dittatore. Ma il Pontefice assicura di legger e dire solo “quello che dice il Vangelo”. Queste le parole rilasciate durante un’intervista all’agenzia di stampa argentina Telam.

Papa Francesco: “Non sono comunista”

“Il boia non è solo chi uccide una persona, ma anche chi la sfrutta. Dobbiamo esserne consapevoli. A volte quando mi sentono dire le cose che ho scritto nelle encicliche sociali, dicono che il Papa è comunista. Non è così. Il Papa prende il Vangelo e dice quello che dice il Vangelo“, dichiara Bergoglio all’agenzia stampa Telam.

Se già l’Antico Testamento prevedeva il prendersi cura della vedova, dell’orfano e dello straniero, vuol dire che “se una società soddisfa queste tre cose, è un fenomeno. Per Francesco una comunità di questo genere si fa carico delle situazioni estreme della società. E se ti fai carico delle situazioni estreme, farai lo stesso anche con gli altri”.

“Raggiungere sicurezza solo con dialogo universale”

Nell’intervista all’agenzia argentina Telam, Papa Francesco ha parlato anche di dignità del lavoro e sicurezza universale: “Non si può raggiungere una sicurezza parziale, di un paese, se non è una sicurezza globale, di tutti. Non si può parlare di sicurezza sociale se non c’è una sicurezza universale, o se è in procinto di diventare universale“.

Poi, il Pontefice prosegue dichiarando: “Credo che il dialogo non possa essere solo nazionalista, è universale, soprattutto oggi con tutti i mezzi che esistono per comunicare. Per questo parlo di dialogo universale, di armonia universale, di incontro universale. E, naturalmente, il nemico di tutto questo è la guerra”, conclude.