Le dichiarazioni di padre Georg hanno sollevati i malumori interni al Vaticano che dividono i sostenitori di papa Francesco dai conservatori.
«Il chiacchiericcio è un’arma letale, uccide, uccide l’amore, uccide la società, uccide la fratellanza. Chiediamoci: io sono una persona che divide o una persona che condivide?» ha detto Papa Francesco ieri all’Angelus. La morte di Ratzinger ha rotto l’equilibrio che mantenevano i due papi tra i progressisti e i conservatori interni al Vaticano. Bergoglio si prefigge di unire queste correnti dall’inizio del suo pontificato ma c’è chi pressa per le sue dimissioni.
I progressisti che fanno capo a Bergoglio sono propensi al rinnovamento e a rivoluzioni della Chiesa come l’abolizione del celibato sacerdotale e il permesso alle donne di dire la messa. Tutte idee contro cui si oppone fortemente la corrente conservatrice legata a Ratzinger. Ora Papa Francesco si appella all’unità delle correnti che ormai sono diventate evidenti dopo la morte di Benedetto XVI e le dichiarazioni del suo segretario padre Georg Gaesnwein che rivelano molte cose rimaste segrete.
Bergoglio invita all’unità e alla condivisione
“Vorrei dirlo così: non dividendo, ma condividendo. Non dividere, ma condividere. Facciamo come Gesù: condividiamo, portiamo i pesi gli uni degli altri, invece di chiacchierare e distruggere, guardiamoci con compassione, aiutiamoci a vicenda» ha sottolineato il Pontefice chiedendo ai fedeli di deporre l’ascia di guerra” ha detto il Papa. La battaglia assopita tra i due papi sta riemergendo. Bergoglio che ha già firmato le sue dimissioni in caso di peggioramento delle sue condizioni di salute starebbe subendo il pressing di una certa fazione a dimettersi.
Nel frattempo è emersa la notizia che Papa Francesco e la premier Giorgia Meloni si incontreranno domani, martedì 10 gennaio nel Palazzo Apostolico. Dall’Ucraina all’Iran, sono molti gli argomenti del vertice tra il capo della Chiesa cattolica e la presidente del Consiglio italiano.