Dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco si è affacciato per la prima volta per salutare e benedire i fedeli.
Il 14 febbraio 2025, una data che inizialmente sembrava ordinaria, si è trasformata in un momento di apprensione per la comunità cattolica mondiale, Papa Francesco, all’età di 88 anni, è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale associata a un’infezione polimicrobica. La notizia ha rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando preoccupazione tra i fedeli e i leader religiosi.

L’evoluzione delle condizioni di salute del Pontefice
Durante le prime settimane di degenza, le condizioni del Papa sono state descritte come critiche. I medici hanno rivelato che Francesco è stato in pericolo di vita in due occasioni distinte, rendendo necessarie terapie intensive e una costante monitorizzazione. Nonostante la gravità della situazione, il Pontefice ha mostrato una resilienza notevole, affrontando con coraggio le sfide poste dalla malattia.
Il decorso clinico ha visto momenti di lieve miglioramento alternati a fasi di stallo, mantenendo alta l’attenzione dei media e dei fedeli. Le preghiere per la sua pronta guarigione si sono moltiplicate in tutto il mondo, con veglie e messe speciali dedicate alla sua salute. La Santa Sede ha costantemente aggiornato sull’evoluzione del quadro clinico, sottolineando la necessità di pazienza e fiducia.
La prima apparizione pubblica del Papa dopo tempo: un segnale di speranza
Il 23 marzo 2025, dopo 38 giorni di ricovero, il piazzale del Policlinico Gemelli era gremito di fedeli, giornalisti e curiosi, tutti in attesa di un segnale dal Santo Padre. Alle 12:00, in concomitanza con l’Angelus domenicale, Papa Francesco si è affacciato da una finestra dell’ospedale, offrendo un breve ma significativo saluto. Con voce affaticata ma sorriso sincero, ha ringraziato tutti per le preghiere e il sostegno ricevuto durante la degenza.
Questo gesto ha rappresentato non solo un segnale di miglioramento delle sue condizioni, ma anche un messaggio di speranza e continuità per la Chiesa cattolica. La presenza del Papa, seppur breve, ha rafforzato il legame con i fedeli, dimostrando la sua dedizione e il suo spirito indomito.
Il ritorno a Santa Marta e la convalescenza
Dopo l’apparizione, Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli e ha fatto ritorno alla residenza di Santa Marta in Vaticano. I medici hanno prescritto un periodo di convalescenza di almeno due mesi, durante il quale il Pontefice dovrà sottoporsi a terapie riabilitative e limitare le attività pubbliche. Questo periodo di riposo è fondamentale per garantire un completo recupero e il ritorno alle sue funzioni pastorali.
La comunità internazionale ha accolto con gioia la notizia delle dimissioni, continuando a esprimere vicinanza e affetto attraverso messaggi e preghiere. La Chiesa si prepara ora ad accompagnare il Santo Padre in questo percorso di guarigione, con la speranza di rivederlo presto in piena salute e attività.
La giornata del 23 marzo 2025 rimarrà impressa nella memoria collettiva come il momento in cui Papa Francesco, dopo una dura battaglia contro la malattia, ha mostrato al mondo la sua forza e la sua fede incrollabile, affacciandosi dal Gemelli per benedire e ringraziare i suoi fedeli.