Papa Francesco: “Gaza stremata, aiuti umanitari necessari”

Papa Francesco: “Gaza stremata, aiuti umanitari necessari”

Papa Francesco esorta la comunità internazionale a intervenire urgentemente per aiutare Gaza. Appello per l’Ucraina.

Durante l’Angelus di domenica, Papa Francesco ha rinnovato il suo appello per la crisi umanitaria a Gaza. “Dopodomani in Giordania si terrà una conferenza internazionale sulla situazione umanitaria a Gaza, convocata dal re di Giordania, dal presidente dell’Egitto e dal segretario generale delle Nazioni Unite”, ha ricordato il Pontefice.

Papa Francesco

Appello per l’Ucraina e il Myanmar

Ha quindi sottolineato l’urgenza di un’azione internazionale coordinata: “Mentre ringrazio per questa importante iniziativa, incoraggio la comunità internazionale ad agire urgentemente con ogni mezzo per soccorrere la popolazione di Gaza, stremata dalla guerra. Gli aiuti umanitari devono poter arrivare a chi ne ha bisogno e nessuno può impedirlo“.

Papa Francesco ha poi esteso il suo appello anche al popolo ucraino, esprimendo solidarietà verso coloro che soffrono a causa del conflitto in corso. “Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino che più soffre e più anela la pace“, ha detto il Papa, salutando un gruppo di ucraini presenti in Piazza San Pietro con le loro bandiere. “Vi siamo vicini. È un desiderio questo della pace. Perciò incoraggio tutti gli sforzi che si fanno perché la pace possa costruirsi quanto prima con l’aiuto internazionale“. Infine, ha aggiunto: “Non dimentichiamo il Myanmar“.

Riflessioni sulla libertà interiore

Commentando il Vangelo del giorno, Papa Francesco ha parlato della libertà interiore di Gesù, invitando i fedeli a riflettere su quanto siano liberi dalle pressioni esterne. “Gesù era un uomo libero, e questo è importante anche per noi. Infatti, se ci facciamo condizionare dalla ricerca del piacere, del potere, dei soldi o dei consensi, diventiamo schiavi di queste cose“, ha spiegato il Pontefice.

Ha continuato esortando i fedeli a permettere all’amore di Dio di riempire i loro cuori e di diffondere questo amore agli altri senza paura o calcoli. “Se lo lasciamo traboccare spontaneamente, ridonandolo agli altri con tutto noi stessi, cresciamo nella libertà e diffondiamo il suo buon profumo anche attorno a noi”. Ha quindi concluso con una riflessione personale: “Allora possiamo chiederci: io sono una persona libera? Oppure mi lascio imprigionare dai miti del denaro, del potere e del successo, sacrificando a questi la serenità e la pace mia e degli altri? Spargo, negli ambienti in cui vivo e lavoro, aria fresca di libertà, di sincerità, di spontaneità?“.

Con queste parole, il Papa ha invitato tutti a riflettere sul proprio percorso di fede e sulla capacità di vivere una vita autentica e libera.