Papa Francesco: un geriatra avverte su una lunga degenza, mentre il cardinale Bagnasco chiarisce le insistenti voci di dimissioni.
Le condizioni di salute di Papa Francesco restano sotto osservazione, mentre nelle ultime ore si continua a discutere dell’ipotesi di possibili dimissioni. Un esperto geriatra, come riportato da Leggo.it, ha spiegato che il Pontefice avrà bisogno di una lunga degenza per il recupero, mentre il cardinale Angelo Bagnasco risponde sulla possibilità di una vicina dimissione. Ecco cosa ha detto.
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La convalescenza di Papa Francesco: le parole del geriatra
Secondo Nicola Ferrara, docente di Geriatria all’Università Federico II di Napoli, a Adnkronos Salute: “Il Pontefice non ha superato la fase acuta della sua malattia“. Una volta sciolta la prognosi, avrà bisogno di “una lunga degenza post acuta, di recupero e riabilitazione“. La situazione è resa più complessa dall’età avanzata del Papa e dalle sue patologie croniche, che incidono sui tempi di guarigione.
L’esperto ha anche commentato l’episodio di broncospasmo avvenuto nei giorni scorsi, affermando che “eventi episodici durante questa degenza sono possibili“, e che il miglioramento dell’insufficienza renale registrato di recente è un segnale positivo. Tuttavia, il medico ha precisato che “bisognerà continuare ad avere attenzione“, poiché la vulnerabilità del Pontefice impone cautela nel percorso di recupero.
L’ipotesi delle dimissioni: cosa ha detto il cardinale Bagnasco
Mentre le condizioni di salute del Santo Padre restano in primo piano, alcuni hanno ipotizzato che potrebbe prendere in considerazione l’idea di dimettersi. Su questo tema è intervenuto il cardinale Angelo Bagnasco, ex presidente della CEI, respingendo nettamente l’ipotesi. “Non c’è motivo di parlarne. La Chiesa non è un’organizzazione, e quindi questi discorsi, o pensieri, su cosa sarà, su cosa si farà e come, mi pare che siano proprio fuori luogo“, afferma.
Infine, ha ribadito che “il Papa c’è e ci conferma nella fede come faceva San Pietro“, anche se il suo ruolo attuale è segnato da limiti fisici.